E’ stato capace di ammutolire uno stadio intero. Sì, perché – probabilmente un segno del destino – era proprio lui la vittima designata dai tifosi scaligeri quale rappresentante distintivo di una (odiata) città intera. Bersagliato duramente per tutto l’arco del match, il figlio di Napoli (e non “figlio di p…”, com’è stato ripetutamente apostrofato dagli ultrà veronesi) ha aperto le danze al Bentegodi con il suo magistrale colpo da biliardo, sfruttando al meglio un pregevole assist di capitan Hamsik e angolando il pallone dove l’estremo brasiliano Rafael nulla ha potuto. Del “solito” Higuain (su assist dello stesso Insigne) la rete che ha chiuso una partita senza appello.
Ai microfoni di Sky sport, al termine della partita, è intervenuto quindi l’autore del primo gol azzurro Lorenzo Insigne. Ecco quanto evidenziato dal talento partenopeo:“Sapevamo di affrontare una squadra tosta fisicamente, in classifica non sono in un buon momento. Siamo stati bravi a non tirarci indietro imponendo il nostro modo di fare calcio. Sono felice per la vittoria. Il mio gol? E’ una grossa soddisfazione dopo le tante parole che mi dicono qui, dedico questa vittoria alla mia città. Andiamo in campo per imporre il nostro gioco e vincere, speriamo di arrivare il più in alto possibile. L’abbraccio col mister? Mi sta dando fiducia e cerco sempre di ricambiarla. Stavolta niente sostituzione? L’altra volta chiesi scusa a tutti, ero solo un po’ nervoso. L’importante è vincere tutte le partite”.
Sette gol in tredici partite: questo il personalissimo score di Lorenzo il Magnifico. Il talento di Frattamaggiore ha tutte le intenzioni di far cambiare idea al Ct Antonio Conte, dati alla mano non ci dovrebbero essere dubbi. Almeno per noi!
Foto: rete internet
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