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Napoli, vittoria amara. Higuain è la risposta. Il grande ex abbatte i fischi a suon di gol. Top e flop di Napoli-Juventus 3-2

sssssNapoli, vittoria amara. Higuain è la risposta. Il grande ex abbatte i fischi a suon di gol. Top e flop di Napoli-Juventus 3-2

Nelle due partite più importanti della stagione contro la rivale storica bianconera, il Napoli ne esce con un pari ed una vittoria dal sapore amaro, amarissimo. In finale di Coppa Italia ci va la Juventus, trascinata da uno spietato Gonzalo Higuain. Come Iverson nella NBA, lui stavolta è “The Answer”, la risposta: abbatte gli assordanti fischi che l’hanno accompagnato per tutta la sua visita da ospite indesiderato a Napoli, rendendo inutili i gol dei suoi ex compagni Hamsik, Mertens e Insigne. Ma soprattutto rendendosi protagonista di una reazione veemente ai suoi gol: verso la tribuna, dove è presente De Laurentiis. A lui la dedica che ha il retrogusto amaro della vendetta. Partita bella e frizzante, su tutti i fronti. Tanti gol, una sola squadra va all’Olimpico a sfidare la Lazio nella finale di Tim Cup: la Juventus. Un Napoli arrembante e duro a morire non ce l’ha fatta, ma ha dato speranza ai propri tifosi di potersela giocare. Obiettivi falliti? Probabilmente. Partite della vita? No, partite di consapevolezza. Consapevolezza nei propri mezzi, delle proprie virtù e dei propri difetti. Queste due partite hanno messo in luce quello che è il vero Napoli: una squadra dal grande avvenire. Il ciuccio è ferito ma non è morto. Die hard.

NAPOLI

REINA 5.5: rivedibile in occasione del gol dalla distanza del Pipita. Non avrà granché da lavorare, solo qualche grattacapo dal polpaccio e un’altra sentenza dell’ex compagno da digerire.

CHIRICHES 5: idem con patate. Soffre tremendamente Higuain, più slancio nella ripresa, ma la frittata è bella che fatta.

KOULIBALY 6: quello con Higuain è duello stile Ettore ed Achille: che alla fine vinca l’argentino dai tratti squisitamente omerici non sorprende i cultori dell’epica. Il suo lavoro, però, lo svolge bene.

HYSAJ 6.5: attacca e difende, lavoro oscuro, fatto con grosso impegno.

GHOULAM 5.5: con Cuadrado che gli ringhia davanti, la prima consegna è che accenda poco turbo. Il sacrificio c’è, il colombiano è uno spauracchio difficile da contenere.

DIAWARA 6.5: ci prova dalla distanza, tempi perfetti in regia. E anche qualche giocata per gli amanti del bel calcio.

ZIELINSKI 5: impalpabile per lunghi tratti di gara. Prova il tiro dopo un miracolo di Neto su Callejon (fuori). Tocca pochi palloni, li sbaglia quasi tutti.

dall’82° ALLAN 6: dà un contributo di pochi minuti utile per la doccia: sudore e grinta al servizio del Napoli.

HAMSIK 6.5: l’anti-Higuain per eccellenza agli occhi del tifoso partenopeo. Rimpingua il suo bottino di reti con un destro magnifico che riporta in scia il Napoli; qualche sbavatura di troppo, prova comunque discreta per il capitano.

dal 75° PAVOLETTI 6: entra bene nel match, provando ad inserirsi nella folta difesa juventina. Ci riesce in parte, con un tiro che – se non fosse stato deviato dalla retroguardia ospite – sarebbe entrato. Peccato.

CALLEJON 6.5: anche se l’attacco pencola a sinistra, lui dimostra di saper saltare l’uomo e di coprire quando serve. Assist per Insigne che vale il gol del definitivo 3-2.

INSIGNE 6.5: benissimo nella manovra, un po’ meno in fase di ripiego. Dà ai suoi la speranza dell’impresa.

MILIK 6: entra bene in partita. Fa valere il fisico, si diverte di tacco e di sponda per i compagni di reparto. Ci prova col suo velenoso mancino nella ripresa, ha poca fortuna e pochi palloni in area.

dal 61° MERTENS 7.5: vedere Dries in panchina è roba da cuori forti, ma appena fa il suo ingresso in campo è un terremoto. Gol dopo 11’’, serpentine ubriacanti e urla disperate dal fronte bianconero per cercare rimedi all’indiavolato belga. Decisivo.

SARRI 6.5: non gli si può rimproverare niente: chiedeva una gara da giocare a campo aperto e un buon Milik gliel’ha regala subito regalata con un paio di belle giocate. Chiedeva frizzantezza e Mertens gli ha dato anche di più. Certo, l’impressione è che i troppi rischi che corre la squadra siano endemici. Fatto è che il suo Napoli c’è. Duro a morire.

JUVENTUS (4-2-3-1) – NETO 5; D. ALVES 5, BONUCCI 6.5, BENATIA 6, ALEX SANDRO 6; RINCON 5 (70° PJANIC 5.5), KHEDIRA 6; CUADRADO 7.5, DYBALA 6 (76° BARZAGLI 6), STURARO 5 (87° LEMINA sv); HIGUAIN 7.5. All: M. ALLEGRI 6.

foto: rete internet