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Piedi e cervello: questo Napoli sa cosa fare e lo esegue nel modo migliore

Neuropsicologia del poker. Si torna in campo dopo venti giorni di stop. Il Napoli riparte da Fuorigrotta, che aveva salutato con un tennistico sei a zero al Genoa, prima di una tempesta mediatica che l’ha travolto. Il focolaio rossoblù, le tensioni emotive e la stangata del Giudice Sportivo con il 3-0 (e il punto in meno in classifica ai partenopei) comminato alla Juventus. Nei successivi gradi di giustizia il club cercherà di ribaltare la sentenza, intanto la banda Gattuso ha regalato un primo tempo eccezionale al San Paolo, che basta per mettere in cascina tre punti e centrare la terza vittoria su tre match disputati sul campo. Quattro gol e Atalanta tramortita. La squadra di Gasperini ha dato segnali di vita solo nella ripresa, trovando una rete dell’ex PSV (e obiettivo azzurro) Lammers. Inatteso stop, soprattutto per le dimensioni del risultato, e brusco ritorno sulla terra per gli orobici. Il Napoli è atteso dalla trasferta di Benevento e dagli impegni di Europa League per cementare ancor di più le proprie certezze. E di questo equilibrio che, in barba a moduli e giudizi affrettati su quelli che stanno dando prova, a suon di prestazioni esaltanti e gol a grappoli, sembra solo questione di mentalità. Di cervello, appunto.

Piedi e cervello: questo Napoli sa cosa fare e lo esegue nel modo migliore

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina 6.5; Di Lorenzo 7, Koulibaly 6.5, Manolas 6.5, Hysaj 7; Bakayoko 6.5 (75° Malcuit 6), Ruiz 7 (83° Demme sv); Lozano 8, Mertens 6.5 (75° Lobotka 6), Politano 7.5 (60° Ghoulam 6), Osimhen 7.5 (82° Petagna sv). All: Gattuso 7.5

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello 6; Toloi 5, Romero 5, Palomino 4 (46° Djimsiti 5.5), Depaoli 4, De Roon 5, Pasalic 5.5, Gosens 5.5 (81° Muriel sv); Ilicic 5.5 (62° Malinovksyi 5.5), Gomez 6; Zapata 4.5 (46° Mojica 5.5). Allenatore: Gasperini 5.

ARCATORI: 23° e 27° Lozano (N), 30° Politano (N), 43° Osimhen (N), 69° Lammers (A).

foto: CIRO FUSCO (ansa)