WebNapoli24 - WN24

6′ di ordinaria follia: il fortino di Inzaghi crolla al San Paolo

A quattro giorni dal primo round contro il Dnipro (valido per l’andata delle semifinali di Europa League), a Fuorigrotta arriva l’incerottato Milan di Pippo Inzaghi; il Napoli aveva l’obbligo dinanzi ai suoi tifosi di riscattare la brutta figura del turno infrasettimanale scorso ad Empoli, e di approfittare del pari laziale contro l’Atalanta a Bergamo del pomeriggio, puntando al -3 dai biancocelesti capitolini in classifica e, motivo non meno importante, omaggiare Ciro Esposito, ad un anno esatto dal ferimento subito prima della finale di Coppa Italia.

Parte subito forte la squadra azzurra e, al primo affondo, può subito passare in vantaggio. L’occasione è di quelle ghiotte: l’apertura smarcante di Insigne, l’inserimento “solito” di capitan Hamsik e un penalty fulmineo conquistato dallo slovacco. De Sciglio non può far altro che franargli addosso e, dopo appena 42”, il giovane terzino milanista termina la sua partita, per una delle espulsioni più veloci della storia.

Sul dischetto il Pipita Higuain: destro potente, ma Diego Lopez è lesto ad intuire la direzione del tiro dell’argentino e permette ai suoi di restare a galla. Nei minuti che seguono, il Milan (con grande orgoglio e spirito di sacrificio bisogna dire) prova addirittura a portarsi in avanti e, al 39′, Bonaventura svetta di testa su un cross di Bocchetti e lambisce il palo alla destra di Andujar. Nel finale di prima frazione sarà ancora il Napoli ad affacciarsi dalle parti di Lopez, ma Insigne, Hamsik e un frastornato Higuain non trovano lo specchio della porta rossonera.
Nella ripresa è Callejon ad avere sui piedi una buona occasione dopo un bel servizio – condito da un velo involontario di Hamsik – di Higuain, intuisce Paletta, immolandosi sul tiro dello spagnolo.

Al 10′ arriva il cambio che non t’aspetti (o forse sì): esce un opaco Jorginho per il quinto attaccante in campo. Manolo Gabbiadini per un Napoli a trazione anteriore, e sarà tutta un’altra storia; il Milan è preso letteralmente a pallonate dalla batteria offensiva partenopea, alla ricerca disperata di un gol che sblocchi il match. Gol che arriva dal fendente di Hamsik che, dopo aver colpito un palo, trova il punto dell’1-0 per un San Paolo in delirio. Gara che prende subito una piega a tinte azzurre: entra Mertens ed Higuain spezza l’incantesimo con Lopez. L’attaccante albiceleste trova il 27esimo gol stagionale dopo una spettacolare azione sull’asse Mertens-Gabbiadini ed è un raddoppio da “fattore H”. Il forcing del Napoli non si ferma più e, al 31′, anche Gabbiadini si inserisce sul taccuino dei marcatori, con un tap-in di tacco di pregevole fattura. Tre gol in sei minuti, Inzaghi rimane a guardare scioccato a bordo campo, dopo aver pensato – magari – di uscire dal San Paolo con un prezioso pareggio. Ma tant’è. Evita il poker azzurro l’estremo spagnolo milanista, sventando un tiro a giro di Mertens. Probabilmente sarebbe stato un po’ troppo per il Milan che ha retto per 70′ gli attacchi di un Napoli che, ora, torna a sentire profumo di Champions.