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A passeggio sulle macerie giallorosse: il poker alla Roma ottimo segnale in vista dell’Arsenal…

Sulla carta la trasferta di oggi con la Roma all’Olimpico era da considerarsi come quella più impegnativa prima di affrontare il match dell’anno con l’Arsenal, quindi da non sottovalutare e da reputare come test valido e cartina di tornasole dello stato di salute fisico e soprattutto mentale del gruppo di Ancelotti in vista dell’Europa League. La risposta del Napoli è stata più che positiva: la squadra quando vuole sa essere irresistibile al di la dell’avversario che ha di fronte e anche oggi, agevolata da una Roma in crisi, ha mostrato fioretto e spada in una gara vinta senza problemi considerando che Dzeko e compagni raramente si sono affacciati seriamente dalle parti di Meret. I ragazzi di Re Carlo hanno spinto sull’acceleratore in avvio trovando il vantaggio subito con una prodezza di Milik, poi hanno sprecato tanto in zona gol subendo sui titoli di coda della prima frazione di gioco il pareggio beffa su rigore di Perotti. Nella ripresa gli azzurri hanno di nuovo macinato gioco e avversari mettendo senza troppe difficoltà al sicuro il punteggio, affondando come una lama nel burro la difesa giallorossa. Mertens ha sfruttato la papera di Olsen, Verdi e Younes si sono presi l’incarico di infiocchettare con tanto di ceralacca il regalo alla curva romanista che praticamente ad ogni “lavali col fuoco” ha incassato una rete. Una soddisfazione anche questa per i tanti napoletani che hanno gremito gli spalti dell’Olimpico. Tornando al match oggi tante sono state le note positive, a cominciare da Verdi che ha ritrovato il gol e la determinazione che gli mancava, anche giocando – come da sua stessa ammissione – in un ruolo non proprio che sente suo. Ragazzo da lodare anche per questo. La seconda nota positiva è rappresentata da Younes che nello spezzone di partita che gli ha concesso Ancelotti è riuscito a mettere a segno la sua seconda rete nell’esperienza napoletana. Ennesimo profilo importante che sicuramente potrà dare il giusto apporto in questo finale di stagione. Di Mertens già avevamo parlato di un calciatore ritrovato e di nuovo in spolvero, di Milik nulla da aggiungere se non il fatto che anche oggi ha messo a segno un gol da manuale del calcio con una gemma che verrà ricordata a lungo. Dove sono adesso i critici più spietati di Arek? Probabilmente accanto a quelli che dopo qualche battuta d’arresto di una squadra al primo anno di lavoro con il nuovo tecnico chiedevano la testa dell’allenatore rimpiangendo il recente passato sarrista. Non entriamo assolutamente nella polemica ma sappiamo – e lo ripetiamo – che con Ancelotti questa squadra potrà fare davvero il definitivo salto di qualità nella prossima stagione. A patto che la società lo accontenti nel mercato a fine stagione.

Foto: rete internet