WebNapoli24 - WN24

Adesso è davvero dura per il titolo, ma non è finita ancora Napoli!

Anche stasera, così come accaduto all’andata al San Paolo, il bunker difensivo eretto da Spalletti davanti ad Handanovic è riuscito nella missione di disinnescare gli attaccanti azzurri complicando maledettamente la cavalcata del Napoli in chiave scudetto con il sorpasso della Juve (a +1 e con la gara con l’Atalanta da recuperare) che saluta e da cacciatore torna ad nelle vesti di lepre in fuga. C’è anche stasera rammarico per una gara dominata in possesso palla nel primo tempo e nelle azioni nella ripresa, ma il prodotto finale non è cambiato: in 180′ Inter e Napoli non sono state in grado – più per volontà nerazzurra – di segnare nemmeno un gol con Reina soprattutto che non ha sporcato i guantoni. Probabilmente è mancata anche a San Siro la giusta cattiveria sotto rete e lo smalto dei giorni migliori, tant’è che i ragazzi di Sarri anche nel girone di ritorno incappano in un doppio passo falso che potrebbe risultare letale nella corsa a due con i bianconeri che continuano a macinare vittorie e a non trovare ostacoli sul proprio cammino. Potenzialmente a -4 è difficile provare a pensare ad una rimonta che avrebbe il sapore eroico dell’impresa, ma a questi ragazzi non si può davvero rimproverare niente anche dopo aver fallito la gara con la Roma una settimana fa e la vittoria con l’Inter, ma in ogni caso siamo certi che Insigne e compagni non getteranno la spugna e continueranno a lottare partita dopo partita per provare a conquistare più vittorie possibili. Poi alla fine si faranno i conti senza trascurare che c’è da giocare ancora lo scontro diretto a Torino e che tutto potrebbe ancora succedere. Contro i nerazzurri è mancato solo il gol, tante le occasioni create nei secondi 45′, clamorose quelle sui piedi di Insigne che non ha avuto la lucidità di metterla dentro e regalare i tre punti alla squadra. Lui l’ultimo ad arrendersi e a lottare con ardore anche se nel complesso c’è da sottolineare che la prestazione di tutto il gruppo è stata buona ad accezione dell’attacco che non è riuscito a scardinare la linea difensiva preparata da Spalletti in modo impeccabile. E’ inutile sottolineare – in questa fase della stagione – che il Napoli soffre le squadre che si chiudono con l’intero organico in fase passiva dietro la linea della palla, peccato originale di una squadra e tallone d’Achille che ha fatto perdere punti pesanti non avendo alternative di gioco e soprattutto un organico ampio come quello a disposizione di Allegri. Ma come detto adesso sarebbe inutile fare polemiche, c’è da stringersi a questi ragazzi che in ogni caso stanno compiendo un vero e proprio miracolo sportivo, poi sarà quel che sarà. Da domenica prossima con il Genoa ci saranno dieci finali da giocare, Sarri ha fatto intendere che la squadra proverà a fare bottino pieno. Ci riuscirà? Lo sapremo tra due mesi, ma il Napoli ha l’obbligo di non abbattersi e continuare a provarci!

Foto: rete internet