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Al Napoli basta un tempo per archiviare la pratica Chievo. La Juve resta ad un punto

spAl Napoli basta un tempo per archiviare la pretica Chievo. La Juve resta ad un punto. Gabbiadini e Hamsik (centesimo gol in azzurro) firmano la vittoria

Il Napoli impiega 45′ per regolare la pratica Chievo vincendo la quarta gara su sei restando incollato alla Juventus che – nel pomeriggio – regola a fatica il Palermo. I ragazzi di Sarri amministrano bene un delicato match contro un avversario ostico e sorpresa di questo avvio di campionato: i gol di Gabbiadini (finalmente!) e di Capitan Hamsik (al centesimo centro con la maglia del Napoli) firmano il successo che permette di affrontare nel migliore dei modi la seconda gara di Champions contro il Benfica. Ci chiediamo come sarebbe stata la classifica stasera senza gli errori-orrori arbitrali di Pescara e Genova, la rabbia per quel che poteva essere è tanta, ma a questo punto è inutile anche tornare sugli episodi che hanno alimentato tante polemiche nei giorni scorsi. Il Napoli c’è, sa vincere anche da grande squadra e fa ruotare gli interpreti senza che il risultto in campo sia pregiudicato. Gli azzurri continuano a giocare il miglior calcio della massima serie, si divertono e danno spettacolo lanciando un segnale chiaro e deciso alle avversarie, Juve in primis: per il primo posto nulla è già scritto, Hamsik e compagni se la giocheranno alla grande fino alla fine, erori arbitrali permettendo. Da sottolineare le super prestazioni di Zielinski, Callejon, Koulibaly e Maggio, con la difesa che continua a non prendere gol e a garantire stabilità davanti a Reina. Reina e Ghoulam sempre in campo, per loro non esiste fatica. Va avanti la contestazione delle curve contro De Laurentiis e San Paolo che fa registrare ampi spazi vuoti sulle gradinate, soprattutto nei due settori popolari. La tifoseria, principalmente quella organizzata, non ha gradito le ultime uscite del patron azzurro e in avvio gara si assiste ad un monologo di cori contro il presidente. La spaccatura del tifo fa il paio con la presunta guerra fredda in atto tra allenatore e proprietà, polemiche e incomprensioni che stanno avvelenando questo avvio di stagione nonostante i buoni risultati della squadra che per fortuna sembra non risentire di quest’aria pesante. Il Napoli comincia bene la gara, nonostante le novità di formazione in distinta: ancora turnover per Sarri che anche con il Chievo, in vista della gara di Champions di mercoledì con il Benfica, fa quattro cambi rispetto alla formazione dei titolarissimi (Maggio per Hysaj, Zielinski per Allan, Insigne per Mertens e Gabbiadini per Milik) con l’intento di arrivare alla fine di questo ciclo terribile con il gruppo al massimo della forma fisica. Il Chievo si abbassa dall’inizio nella propria metà campo per cercare di chiudere gli spazi e ripartire, gli azzurri rispondono con il solito possesso palla e – in alcuni frangenti della gara – passano ad un 4-4-2 per dare manforte a Gabbiadini. Proprio Manolo, al 24′, finalmente trova il gol dopo una splendida giocata in velocità sull’asse Hamsik-Callejon. Al 38′ Hamsik trova – con un gran destro dal limite – il centesimo gol in azzurro, una perla per un traguardo che carica non solo lui ma tutta la squadra che va all’intervallo con il meritato doppio vantaggio. La ripresa vede un Chievo volenteroso e costretto a scoprirsi per tentare di riaprire il match, ma i ragazzi di Maran puntualmente cozzano contro il muro azzurro che senza affanno respinge i tentativi di Inglese e soci. Alla mezz’ora Sarri opera il primo cambio: in campo Milik per Gabbidini che finalmente si prende gli applausi del San Paolo, Callejon sfiora il tris con un diagonale dal limite (66′). Al 68′ Allan rileva Jorginho con Hamsik riproposto in cabina di regia in mezzo al campo, nel finale il Chievo alza il baricentro con gli azzurri che si abbassano troppo, forse pensando all’impegno di mercoledì. Nessun nuovo ingresso per il Napoli a dieci dal termine: Merrens sostituisce un opaco Insigne,

dal San Paolo Vincenzo Rea