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All you need is goal. La decide Insigne, è festa al San Paolo. Top e flop di Napoli-Liverpool 1-0

All you need is goal. La decide Insigne, è festa al San Paolo

Il Napoli doveva vincere per riaprire la corsa al passaggio del turno e ha trovato un successo strameritato con il Liverpool finalista della scorsa Champions League. L’esordio casalingo nel gruppo C è quasi proibitivo: i reds hanno un attacco formidabile e una squadra di valore mondiale. Si respira grande calcio. Per questo c’era bisogno del supporto dei tifosi, che non lasciano mai sola la squadra del cuore. Fino alla fine. Il risultato è addirittura stretto al Napoli: la rete al novantesimo di Lorenzo Insigne decide una gara davvero strepitosa dei padroni di casa, dopo essere andati vicini al vantaggio in più occasioni, in particolare con Milik e con la traversa del subentrante Mertens. Adesso doppia sfida con il Paris Saint-Germain, che ha vinto con facilità contro la Stella Rossa; un girone equilibratissimo, combattuto e che regalerà sicuramente grandi emozioni grazie anche ad un allenatore veterano (e vincitore) della più importante competizione europea. Creatività, competenza, coraggio delle idee. Bene, bravi, bis.

NAPOLI

OSPINA 6.5: uscita provvidenziale sullo scatto di Salah, dopo che si è goduto il suo super Napoli in poltrona. Chiamato in causa solo dai suoi per i rilanci.

MAKSIMOVIC 7: in campo a sorpresa, numericamente al posto di Hysaj. Non lo fa rimpiangere, anzi. In questa sfida è prezioso. Ripaga la fiducia di Ancelotti con una prova coriacea.

ALBIOL 7: Raul il saggio non ne sbaglia una. Senso della posizione, anticipi e tackle vincenti e corretti.

KOULIBALY 7.5: prestazione superba per il senegalese: attento e scafato, lunghe leve per il contenimento ed anche per la manovra.

MARIO RUI 6.5: diligente sulla fascia: quando c’è da spingere, spinge. Quando c’è da difendere, seppur soffrendo, difende. Ottima serata anche per il portoghese.

CALLEJON 8: ecco l’altro dominatore della partita. Lo trovi dappertutto, con la sua vigoria atletica ed una infinita intelligenza tattica. Senza dimenticare l’ennesimo assist vincente.

ALLAN 8.5: questo Allan se la sarebbe cavata anche nell’arena con i leoni. Perché lui è un leone, indomabile.

HAMSIK 7: eccolo qui, il Marek che ti aspetti. Scorbutico, cinico, elegante. L’architetto di Ancelotti rende pan per focaccia agli scettici: usa la riga per i passaggi e il goniometro per i lanci. Peccato per quei due errorini di concentrazione sul finale che gli macchiano la prestazione.

81° ZIELINSKI sv: corre con disinvoltura e senza paura nei minuti finali della partita.

FABIAN RUIZ 6: fa il suo, dopo un primo tempo in sordina.

68° VERDI 6.5: era stato a guardare dalla tribuna di Belgrado la sua squadra uscire a testa bassa dallo stadio. Stasera è protagonista anche lui della prova sontuosa della squadra, lasciando inalterato il quadro ben definito del match che ha visto il Napoli primeggiare.

INSIGNE 8: la sblocca sul fotofinish, concede una serata da ricordare ai suoi tifosi. Il giustiziere della notte da leoni al San Paolo. E sono baci per tutti.

MILIK 7: si mette a fare il regista d’attacco: distribuisce inviti per il gol a tutti. Poi ci prova in prima persona: la sfortuna lo frena.

68° MERTENS 7: corre, contrasta e riparte. Senza sosta. Una mezz’ora frizzante, una traversa e tante altre buone cose.

ANCELOTTI 8: avrebbe voluto il bel Napoli visto nel primo tempo sabato scorso a Torino. Ha avuto di più: l’ha avuto per tutti i 90 (e più) minuti. A spazi larghi la sua squadra è impressionante. E il turnover non ne intacca la compattezza. Da tecnico e manager ha condiviso l’indirizzo societario. Oltre le critiche, oltre il signor Kassai. Oltre ogni cosa.

LIVERPOOL (4-3-3) – ALISSON 6; ALEXANDER-ARNOLD 6, GOMEZ 5.5, van DIJK 6.5, ROBERTSON 5; MILNER 5 (76° FABINHO 5.5), WIJNALDUM 6, KEITA sv (19° HENDERSON 6); SALAH 6, FIRMINO 5.5, MANE’ 5 (89° STURRIDGE sv). All: KLOPP: 5.5.

foto: rete internet