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Ancelotti rosso di rabbia, nessuna luce a San Siro. Con buona pace di Brera…

Ancelotti rosso di rabbia, nessuna luce a San Siro. Con buona pace di Brera…

Match di cartello della ventunesima giornata di campionato. I riflettori del sabato sera sono puntati su San Siro, la Scala del Calcio, teatro dell’incontro tra il Milan e il Napoli dell’amatissimo ex Carlo Ancelotti. Dopo la buona prova di Marassi contro il Genoa dell’ultimo arrivato Piatek (che si accomoda, almeno dall’inizio, in panchina), la squadra padrona di casa è chiamata a superare il difficilissimo esame contro Re Carlo, oggi allenatore azzurro – reduce dal prezioso successo al San Paolo con la Lazio – in passato guida e condottiero di un Milan capace di trionfare nel Mondo. Una sfida dal sapore speciale per Carlo Ancelotti, dunque: l’accoglienza di San Siro ne è la prova lampante. Cori e applausi per chi ha guidato il Milan dalla panchina per 420 volte tra campionato e coppe con 230 successi e otto trofei conquistati. E non è una sfida semplice contro una squadra in salute, orfana del Pipita Higuain. Secondo l’indimenticato adagio del maestro Brera, la partita perfetta termina con il risultato di 0-0. Ma siamo certi che una partita con due formazioni che arrivano ad annullarsi a tal punto da bloccare su un pareggio a reti inviolate racchiuda realmente lo spirito di questo gioco? Probabilmente sì. Perché ci sono molte più cose tra le due porte di un campo di quante ne contenga la loro filosofia. Lo scontro Champions tra allievo e maestro finisce in parità. Senza gol, dunque, con qualche spunto vibrante e senza noia. E due rossi. Entrambe le squadre hanno avuto la palla della vittoria, ma non l’hanno sfruttata (bravi Donnarumma e Ospina), le due formazioni si ritroveranno martedì sera ancora qui, in Coppa Italia. E aveva ancora ragione lui. Il maestro di San Zenone al Po. Gianni Brera.

Foto: rete internet