Si sfoglia la margherita, la Napoli del pallone si interroga sul futuro dei propri beniamini a partire da quello dell’allenatore: Benitez si, Benitez no. A sensazione negli ultimi giorni sembra più no che si, appare veramente difficile adesso il rinnovo e il riavvicinamento tra le parti anche dopo i buoni risultati tra campionato e coppa, a meno che dalla proprietà non arrivino le ‘garanzie’ chieste dal tecnico spagnolo. E quì il discorso si articola parecchio perchè Benitez (che non è di certo uno sprovveduto e conosce bene la ricetta che conduce alla vittoria) non si riferisce solo al potenziamento dell’organico ma soprattutto alle strutture, allo stadio e al settore giovanile. Temi che vanno al di la della sfera del campo, si chiederebbero più sacrifici per un club che diventerebbe non solo sulla carta più europeo e meno arcaico, e comunque pronto al balzo in avanti per tentare di vincere negli anni e senza rimanere poi una meteora magari riuscendo a conquistare pure qualche trofeo importante per poi scomparire. Gli errori del passato non devono essere ricommessi, ma su questo De Laurentiis sembra essere una garanzia, ma adesso – per il salto di qualità – solo gli scudetti del bilancio non possono bastare, per alzare l’asticella e iniziare a studiare da grande club bisogna irrorare il progetto con investimenti mirati e dalle forti potenzialità.Tanti i nomi che si sentono circolare, siamo certi in ogni caso – non volendo scartare a priori discorsi su altri tecnici – che solo la riconferma di Benitez possa rappresentare quella crescita reale e concreta per un club che negli ultimi due anni ha fatto passi in avanti in tutti i sensi. Ma non tutti riescono a recepire il messaggio perchè in Italia si guarda solo la classifica! Poi il mercato: difficile parlare adesso di trasferimenti, partenze ed arrivi ancora non scaldano il cuore dei tifosi che si aspettano qualcosa in questo finale di stagione. Con un piede e mezzo in semifinale di Europa League e con la corsa alla Champions aperta tutto può ancora accadere: il Napoli dell’ultima settimana che ha demolito Fiorentina, Wolfsburg e Cagliari fa ben sperare. C’è ancora l’obiettivo da portare a termine nonostante il disfattismo di qualche settimana fa. Poi, a bocce ferme, si potrà parlare di cessioni e di arrivi, con la speranza che a Dimaro in ritiro ci possa essere ancora Rafa Benitez a guidare gli azzurri alle future vittorie. Sognare, forse solo ancora per un po’, si può.
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