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Cagliari-Napoli 0-1: una prodezza di Milik al novantesimo fa cadere l’imbattibilità casalinga dei rossoblu. La Juve resta a +8

Nel posticipo della sedicesima di Serie A il Napoli liquida la pratica Cagliari con una punizione magistrale di Milik allo scoccare del novantesimo. Una partita molto combattuta e di difficile interpretazione per gli uomini di Ancelotti che riescono a far bottino pieno, ritrovando la propria identità, perduta in quel di Anfield. Questa volta il polacco non sbaglia e riscatta il gol al fotofinish negatogli da Alisson martedì, mettendo in cascina il terzo sigillo consecutivo in quattro gare. Un autentico salvatore della patria in un momento non certo invidiabile per la stagione degli azzurri sul piano del gioco. La vittoria della Sardegna Arena rappresenta un crocevia importante per il prosieguo della stagione di Milik e compagni che, in ottica inseguimento Juve, interrompono l’imbattibilità casalinga dei rossoblu.

LE FORMAZIONI

Il Napoli è chiamato a svoltare dopo l’eliminazione dalla Champions League, ma il ct di Reggiolo rimane comunque intenzionato a far ruotare gli uomini nel suo scacchiere. Malcuit e Ghoulam dall’inizio: per l’algerino è esordio assoluto in questo campionato dal 1′. A centrocampo spazio ad Ounas che fa rifiatare Callejon; Milik punta centrale.

CAGLIARI (4-4-2): Cragno, Pisacane Romagna Klavan Padoin, Faragò Bradaric Ionita Berella, Farias Joao Pedro. All. Maran

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina, Malcuit Maksimovic Koulibaly Ghoulam, Diawara Allan, Ounas Ruiz Zielinski, Milik. All. Ancelotti.

Primo Tempo

4′: inizio di gara con il freno tirato per i ragazzi di Ancelotti, complice di un Cagliari determinato e propositivo. Faragò nell’occasione mette apprensione alla difesa partenopea, ma la difesa allontana.

12′: ancora l’esterno sardo sugli scudi, approfitta di un rimpallo fortunoso ma non ha fatto i conti con Ospina che al momento della battuta a rete, respinge la conclusione.

21′: col passare dei minuti cresce la manovra del Napoli che fa di Ounas, il giocatore più pericoloso negli uno contro uno, ma Milik per ora, sembra nervoso e fuori dagli schemi tattici del tecnico di Reggiolo.

36′: partita abbastanza noiosa alla Sardegna Arena. Il Napoli sta provando a far indietreggiare il proprio avversario, ma il possesso palla azzurro è troppo prevedibile per i difensori sardi che riescono a ripartire con semplicità.

40′: Ghoulam a sorprendere Cragno direttamente da calcio d’angolo, ma trova solo l’esterno della rete.

42′: grande occasione per il Cagliari! Farias raccoglie a pochi centimetri dalla porta un cross dalla sinistra. Miracoloso Ospina che evita un gol praticamente fatto!

47′: termina la prima frazione, è 0-0 tra Cagliari e Napoli.

Secondo Tempo.

46′: la ripresa si apre con un altro Napoli. Gli azzurri sembrano avere un’altra marcia e trovare il modo di scardinare la difesa sarda. Fabian Ruiz si lancia in area e riceve da Malcuit dopo uno scambio di prima con Ounas, ma l’ex Espanyol non trova il bersaglio.

50′: è la volta di Milik che all’interno dell’area di rigore trova una deviazione su una conclusione insidiosa; Cragno è battuto ma la traiettoria della palla è fuori dallo specchio. Poi arriva il turno di Ounas a completare un trittico di palle gol, ma la retroguardia rossoblu questa volta è attenta a sventare la minaccia.

60′: ripartenza del Cagliari con Barella che approfitta di una dormita del reparto di mediana degli azzurri, Bradaric si coordina per la conclusione dal limite ma la sfera decolla in curva.

62′: Ancelotti mescola le carte e rimodula un Napoli più offensivo. Diawara esce: al suo posto Mertens.

63′: Cagliari ancora pericoloso dalle parti di Ospina, ma una “pezza” di Koulibaly, da il via ad una nuova iniziativa iniziativa partenopea, conclusasi però con una gran parata di Cragno.

66′: d’orgoglio i ragazzi di Maran che rinunciano ben volentieri a difendere e con un cross di Pisacane vanno vicino al gol grazie a Farias che lasciato inspiegabilmente solo in area di rigore, impatta deciso di testa ma per fortuna del Napoli la palla sorvola la traversa.

69′: si riaccende ad intermittenza la giostra partenopea, ma quando lo fa è davvero temibile. Sinistro di Zielinski, palla fuori di un soffio. Poi è ancora Milik in area di rigore a salire in cattedra ed impattare di testa, traversa, linea a Cragno battuto. I giocatori del Napoli reclamano il gol ma la palla era al di fuori della linea di porta.

71′: secondo cambio della gara per i partenopei. Fuori Ounas, dentro Insigne per un finale rovente alla ricerca del gol che manca da più di 160 minuti.

80′: terza e ultima sostituzione per gli azzurri. Esce Malcuit, entra Callejon per un Napoli completamente a trazione anteriore

82′: nonostante l’ultra offensività del Napoli, il Cagliari trova sempre il modo di raggiungere l’area di rigore partenopea. Bradaric ha una nuova opportunità dopo un rimpallo favorevole, Ospina blocca a terra.

90′: sono sette i minuti di speranza per il Napoli di agguantare la vittoria. Punizione per il Napoli dai venti metri. Milik decide di andare sul punto di battuta, sinistro chirurgico e preciso cha va ad infilarsi nell’angolino basso alla sinistra di Cragno. E’ 0-1 Napoli! Terzo gol consecutivo in quattro gare per il polacco.

97′: mazzata psicologica per i ragazzi di Maran, che non danno cenni di reazione e al triplice fischio vedono sfumare l’opportunità d’oro in chiave salvezza. Alla Sardegna Arena, Napoli batte Cagliari 1-0.