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Champions League, Stella Rossa-Napoli 0-0: azzurri poco incisivi all’esordio. E’ un pari beffa al Marakanà di Belgrado

Esordio agrodolce per mister Ancelotti che non va oltre lo 0-0 nell’infuocato teatro del Marakanà di Belgrado. Previsioni a senso unico ed in favore degli azzurri, prima del fischio di inizio, ma il campo non sembra essere d’accordo. Tanto possesso palla, poca concretezza e lucidità negli ultimi venti metri sono il riassunto dei 90′ disputati dai ragazzi di Fuorigrotta che devono accontentarsi di un solo punto in una classifica di un girone dove non possono essere ammessi neanche i mezzi passi falsi. Mentre sull’altra sponda già si avverte l’aria di un vero e proprio scontro tra titani con il Liverpool che al fotofinish liquida 3-2 il PSG tra le note del “Will Never Walk Alone”. Per mettere paura alle sue durissime avversarie, Milik e compagni devono al più presto cambiare marcia, possibilmente già dalla prossima partita, magari contando sul sostegno del proprio pubblico, in una sfida tutta da assaporare contro i finalisti della scorsa edizione della competizione.

LE FORMAZIONI

Per la prima uscita stagionale della Uefa CL 2018/2019 in quel di Belgrado, Ancelotti lancia in campo dal 1′ l’esordiente Fabian Ruiz: Hamsik a farne le spese. Unica novità del pre-partita, per il resto spazio ai soliti titolarissimi con Milik a guidare l’attacco, con Callejon e Insigne ai suoi fianchi.

STELLA ROSSA: (4-2-3-1): Borjan, Stojkovic Degenek Savic Rodic, Kristicic Jovicic, Marin Causic El Fardou Ben, Boakye. All. Milojevic

NAPOLI (4-3-3): Ospina, Hysaj Albiol Koulibaly Mario Rui, Allan Fabian Ruiz Zielinski, Callejon Milik Insigne. All. Ancelotti

Primo Tempo. Atteggiamento tattico sin dai primi scampoli di gioco. Le due formazioni si studiano e impostano la loro manovra su un intenso possesso palla. Al 14′ Insigne scalda i guantoni di Borjan con la prima conclusione della partita, morbida e telefonata. Al 18′ il Magnifico fa valere il suo momento di forma straordinario, come dimostrato al  San Paolo contro i viola e si inventa un destro potente dalla distanza che va a stamparsi sul montante superiore. Al 29′ altra vampata per gli azzurri: Fabian Ruiz verticalizza, pescando Milik defilato  in velocità; destro del polacco che Borjan respinge con i piedi. La Stella Rossa prova qualche timido tentativo offensivo ma la strada per far male Ospina e compagni sembra un’utopia per i serbi, vista la differenza di qualità tra le due squadre. Sul finire della prima frazione Zielinski invita Milik all’ennesima occasione da gol, ma il polacco è ancora una volta poco lucido nel concludere a rete. E’ 0-0 il parziale al Maracanà.

Secondo Tempo. Inizia la ripresa sui ritmi piuttosto blandi come gran parte del primo tempo. Il copione rimane lo stesso con gli azzurri a fare la partita, ma i serbi sembrano reggere sulle gambe, sventando le minacce senza troppi affanni. Al 56′ il Napoli può usufruire di un calcio piazzato dal limite dell’area: va Mario Rui sul punto di battuta con la palla che accarezza la parte superiore della traversa. La reazione inaspettata dei padroni di casa però non si fa attendere, lanciando la prima vera offensiva della gara ma Ospina ci mette una pezza e devìa in angolo. Siamo al 60′ mentre iniziano a fioccare le occasioni e i capovolgimenti di fronte: Zielinski si invola solitario verso la porta avversaria ma il suo diagonale è troppo debole per impensierire Borjan. Forze fresche per Ancelotti: entra Mertens per Allan per dar manforte alle iniziative azzurre. Cambio di modulo: il tecnico di Reggiolo vara il 4-2-3-1. Al 64′ occasionissima per gli azzurri di sbloccare il match: ottimo servizio di Callejon che sfrutta l’inserimento di Mertens; tap-in del belga che dà solo l’illusione di una traiettoria che sembrava vincente. Due minuti più tardi altra palla gol per il Napoli: idoneo questa volta l’inserimento di Mario Rui dalla sinistra, servizio arretrato sui piedi di Callejon che si coordina e calcia in maniera piuttosto strozzata. Salvataggio sulla linea di Rodic che allontana i fantasmi dall’area di rigore. Di tanto in tanto eccessi di confidenza caratterizzano la manovra biancorossa che si affidano al suo terminale offensivo di maggiore qualità, l’ex genoano Boakye che spalle alla porta riesce a controllare e masticare un tentativo dal limite, che Albiol attento, smorza in angolo. Allora Ancelotti (75′) spende gli ultimi due slot a disposizione per il tutto per tutto: Hamsik rileva Zielinski, mentre Ounas prende il posto di Callejon. Al 80′ con il Napoli riversato nella metà campo avversaria, sono i padroni di casa ad andare clamorosamente vicino al gol ancora con Boakye che schiaccia a terra con il destro, ma Ospina si distende e blocca. Sono 4 i minuti di recupero assegnati dal direttore di gara: il Napoli è alla ricerca dell’assalto finale alla porta di Borjan, ma la scarsa lucidità e la poca convinzione nei propri mezzi ricacciano una gara senza storie sulla carta. Il Napoli dunque non va oltre lo 0-0 al Maracanà di Belgrado, incamerando il primo punto del Girone C.

Foto: Twitter Napoli