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Conclusa la settimana perfetta: forse la nottata per il Napoli è davvero passata…

Il Napoli chiude la settimana perfetta, quella che dopo la sconfitta interna con la Fiorentina poteva rappresentare un vero incubo. Invece in un colpo solo gli azzurri hanno mandato al tappeto prima la Lazio in coppa Italia -guadagnando il pass per le semifinali – sia la Juventus capolista in campionato. Un bottino da stropicciarsi gli occhi, nemmeno lontanamente immaginabile anche per il più ottimista dei tifosi. E invece la metamorfosi partenopea sembra esser cominciata. E per fortuna è andata al contrario di come l’aveva raccontata Kafka. Da brutto insetto si è risvegliato di nuovo signor Gregor Samsa, e ha giocato una partita accorta e tattica. Uscendo palla al piede dalla propria porta per trovare gli spazi aperti tra le maglie bianconere. Un gioco rischioso ma che ha dato ragione al testardo Ringhio, che dal suo arrivo a Napoli ha preso solo ceffoni e botte, anche per colpe non sue. Perché arrivare in azzurro dopo la carestia portata da Ancelotti non era facile. Invece Gattuso ha cominciato a lavorare a testa bassa e a rivoltare una squadra involuta come un calzino. Dandole una fisionomia. Un 4-3-3 offensivo e con gli uomini al posto giusto. Niente di trascendentale, sia chiaro. Però stasera Insigne e soci sono sembrati un gruppo coeso. E hanno dato la sensazione di sapere cosa fare in campo. Gattuso ha anche un secondo pregio: si è fatto comprare i centrocampisti che servivano per completare un organico monco. Che il pluridecorato predecessore aveva bandito dal mercato di luglio. Affermando che il reparto era completo per poi proporre la coppia centrale Fabian Zielinski. Un offesa a chi mastica calcio anche a livello elementare. Qualcuno afferma che gli azzurri siano stati facilitati dall’atteggiamento svogliato della Juventus. E magari dalla fortuna avuta con la Lazio. Noi pensiamo invece che questa squadra sia finalmente convinta delle proprie potenzialità. E che il lavoro fisico del tecnico stia dando i propri frutti. Stasera il Napoli ha corso fino al triplice fischio finale. E ha meritato la vittoria con una prestazione convincente e basata sul gioco collettivo. Una menzione particolare a tre calciatori, anche se stavolta i voti alti sono per tutti. Il primo è Manolas. Un guerriero che finalmente sta mostrando il valore del suo acquisto. Il secondo è Demme, un signore del centrocampo. Che sa dare i tempi giusti in mezzo e fare anche la legna. E a Insigne. Stasera il capitano si è caricato sulle spalle la squadra rincorrendo gli avversari e facendo anche il terzino. Poi ha messo lo zampino nei due gol, segnando poi il secondo da antologia. In attesa della chiusura del mercato e del pieno recupero di Koulibaly Allan e Mertens sentiamo di poterci sbilanciare: forse la nostra nottata è passata veramente! Ma bisognerà dare continuità ai risultati a cominciare dai tre punti lunedì prossimo a Genova contro la Samp! Il resto lo faccia la società risolvendo quanto prima le questioni interne e di spogliatoio. Le guerre intestine non hanno mai fatto male a nessuno.

dal San Paolo Vincenzo Rea