Partita pirotecnica, ricca di gol; ma anche il festival degli errori e delle occasioni perse. Per il Napoli, intendiamoci. Perché l’Udinese di Guidolin non ha nulla da recriminarsi. Giocava in trasferta, prende tre gol (ma ne ha fatti altrettanti), ma un punto al San Paolo, non è da tutti. Altra grande prestazione per il macedone Goran Pandev, alla 100esima in azzurro, autore anche di una bella doppietta, che aveva addirittura portato gli azzurri sul parziale di 2-0.
OUT REINA E MAREKIARO – Assenze pesanti per il Napoli, che deve rinunciare ancora a capitan Hamsik e, causa un problema muscolare, al portiere Reina. Esordio per il brasiliano Rafael in porta, in difesa per il francese Reveillere. In avanti i cursori Insigne e Callejon, sulla trequarti Pandev, tutti dietro Gonzalo Higuain. L’Udinese, in tenuta grigio-nera, affida il peso dell’attacco al giovane ex Roma Nico Lopez, data l’assenza lastminute di Totò Di Natale e dei lungodegenti Ranegie e Muriel.
SUPER GORAN MATA UNA BUONA UDINESE – Dopo una trentina di minuti di dominio friulano, è cinico il Napoli (al 38′), bravo ad approfittare di una dormita difensiva bianconera, su azione d’angolo. La rete la segna Goran Pandev, dopo il gol della scorsa giornata contro la Lazio, con un bel diagonale in mischia, su sponda di Fernandez. Il bello del calcio: conduci una gara per lunghi tratti, ma non realizzi; fai valere la supremazia territoriale e l’alto tasso tecnico dei tuoi uomini d’attacco e ne fai due. Dopo appena tre minuti il Napoli raddoppia, con il recidivo macedone, che deposita di sinistro in rete su ottima assistenza di Higuain, abile in progressione a bruciarsi le marcature friulane. Non ci sta però l’Udinese, che trova il gol del 2-1 con lo sciagurato autorete di Fernandez su colpo di testa di Heurtaux.
GUIDOLIN CAMBIA MODULO, E DICE BASTA – La ripresa si apre come si era chiuso il primo tempo: azioni da una parte e dall’altra, partita frizzante e ricca di occasioni. Entra Maicosuel al posto di Heurtaux, il modulo diventa più offensivo con l’ingresso del centrocampista brasiliano e l’Udinese trova un rocambolesco pareggio con Bruno Fernandes, abile a sfruttare una palla persa dalla ditta Reveillere-Inler e di un indeciso Rafael, troppo fuori dai pali nella circostanza: lob dalla distanza e 2-2. L’orgoglio partenopeo è grande e la reazione è veemente: un minuto dopo la gara si riporta in vantaggio per gli azzurri grazie alla progressione e tiro di Higuain e alla marcatura di Blerim Dzemaili, che deve solo appoggiare in rete la palla che ha sul piede destro, dopo la corta respinta di Brkic. La sfida è piena di spunti e di belle giocate. Il terzino serbo Basta (un nome, una garanzia) però, mette la parola fine al match, trovando il definitivo 3-3 in mischia da corner.
Solo un punto per la compagine azzurra, che manca l’aggancio alla Roma (vincente nel lunch-match contro la Fiorentina 2-1), chiamata alla grande impresa mercoledì, sempre a Fuorigrotta, contro l’Arsenal, nell’ultima sfida di Champions League; buona prova dell’Udinese di Guidolin (espulso con il suo vice nel finale di gara), nonostante le assenze importanti.
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