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Donnarumma stoppa i sogni azzurri, pari che brucia a San Siro. Top e flop di Milan-Napoli 0-0

Donnarumma stoppa i sogni azzurri, pari che brucia a San Siro. Top e flop di Milan-Napoli 0-0

Alta tensione in quel di San Siro dove va in scena una partita mai banale qualunque sia la classifica delle due squadre: quest’anno tuttavia la sfida vale molto anche in tal senso, col Napoli impegnato all’inseguimento della capolista Juve ed i padroni di casa rossoneri che, dopo il mezzo passo falso casalingo della scorsa settimana col Sassuolo, hanno bisogno dei tre punti per consolidare il sesto posto in graduatoria. Il diktat della felicità è la vittoria, dunque. Sarri e Gattuso lo sanno bene e le loro squadre interpretano una partita equilibrata e gradevole collezionando anche occasioni importanti, seppur non clamorose, per portarsi in vantaggio. Fino al minuto 92, quando in pieno recupero il Napoli spreca con Milik la più clamorosa delle occasioni (fenomenale Donnarumma sul sinistro a botta sicura del polacco) e perde due punti fondamentali nella rincorsa alla Juventus, che oggi avrà la chance di allungare ulteriormente sulla squadra azzurra. Il risultato comunque rispecchia in pieno gli equilibri in campo, con un buon Milan bravo a limitare al massimo la compagine partenopea e a stoppare (grazie ai guantoni del suo portiere) i sogni di gloria napoletani.

NAPOLI

REINA 6.5: è reattivo ogni volta che viene chiamato in causa nel particolare pomeriggio di Pepe a San Siro. C’è ancora una maglia da difendere, pur sapendo che il suo futuro sarà coi padroni di casa meneghini: c’è un patto con Sarri, c’è un patto col gruppo. Anche se le speranze, ormai, sono ridotte al lumicino.

MAGGIO 6: cerca la profondità senza andare al risparmio. Un paio di ottime chiusure, bel duello col dirimpettaio svizzero Rodriguez.

ALBIOL 7: autoritario, annulla Kalinic prima e Silva poi con una disarmante facilità. Ottima prestazione del centrale ex Real.

KOULIBALY 6.5: non balla mai e nemmeno sotto pressione, perché Kalinic non preoccupa granché. Può portare palla fino a metà campo come un libero anni ’70. Concentrato.

HYSAJ 6: dalla sua parte pencola uno scattista niente male come Suso. Non si lascia ubriacare dalle serpentine dello spagnolo e si propone con discreta continuità.

JORGINHO 6: torna a dettare i tempi di gioco davanti alla difesa dopo un turno di riposo forzato. Sbaglia qualche pallone di troppo, ma è sempre bravo a recuperare.

ALLAN 5.5: viaggia su ritmi ridotti, appoggia e recupera bene, ma sembra subire il ritmo di Bonaventura. Appare stanco.

87° ROG sv

HAMSIK 5.5: non che si risparmi, però è impreciso al tiro e non sempre puntuale negli appoggi. Meglio nel finale. D’accordo la qualità, ma non basta.

66° ZIELINSKI 5.5: vivace, si muove più in orizzontale ma è un po’ spuntato nei triangoli stretti coi compagni. E finisce chiuso nella morsa.

CALLEJON 5.5: resta un po’ ai margini, perché Rodriguez è più in palla. Avrebbe potuto e dovuto affondare di più anche se la lucidità è quella che è (giustamente).

INSIGNE 6: bella partenza, dribbling e lanci che sembrano poter spaccare il Milan. Poi Calabria gli prende le misure ed anche lui perde ritmo.

MERTENS 5: braccato da Zapata e Musacchio, non trova molto spazio a sua disposizione. Non riesce a toccare molti palloni, solo un tiro (debole) dalle parti di Donnarumma. Esce rammaricato.

66° MILIK 6: si sbatte da solo in attacco, ma non basta la prepotenza fisica contro Donnarumma. Quella parata la sognerà altre mille volte.

SARRI 6: la panchina non permetteva mosse rivoluzionarie, ma forse poteva rischiare Milik insieme a Mertens ed Hamsik (che esce nel suo momento migliore).

MILAN (4-3-3) – Donnarumma 7.5; Calabria 6, C. Zapata 6.5, Musacchio 6, R. Rodriguez 6.5; Kessié 5.5, Biglia 6.5, Bonaventura 6.5 (Locatelli sv); Calhanoglu 6.5, Suso 6, Kalinic 5 (70° André Silva 5.5). All: Gattuso 6.5.

Foto: rete internet