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Ancora una beffa nel finale. Ma tra una settimana passiamo noi!

madrigalAncora una beffa nel finale. Ma tra una settimana passiamo noi! Un gol su punizione di Suarez condanna alla prima sconfitta in Europa League la squadra di Sarri

Il Napoli perde la seconda partita in pochi giorni dopo l’amara sconfitta di Torino, e anche stasera esce dal campo immeritatamente con un risultato negativo sul groppone. Due trasferte simili, non solo per il risultato finale: a Torino gara estremamente equilibrata e risolta da un episodio a una manciata dal gong. Stasera il Napoli ‘quasidue‘ è sceso in campo col piglio giusto ed’è mancato solo sotto porta non trovando la via del gol contro un avversario che fa della solidità difensiva il marchio di fabbrica nella Liga. Una sconfitta (la prima in Europa League, che interrompe il filotto di sei su sei) che lascia anche in questo caso l’amaro in bocca per come è arrivata, un kappaò che però lascia la consapevolezza dei nostri mezzi sapendo bene che questa volta si gioca sui 180′ e al San Paolo siamo certi che tra una settimana sarà tutta un’altra musica con la carica dei sessantamila! Siamo arrivati al momento cruciale della stagione con due sconfitte consecutive, cosa mai accaduta quest’anno, adesso è arrivato il momento di riprendere la marcia e tornare a fare bottino pieno in entrambe le competizioni. Da questo momento in poi non si potrà più fallire nulla,ma siamo certi che il gruppo saprà rialzarsi dopo questi due stop immeritati. Non è il Napoli di qualche mese fa, ci sta un breve periodo di appannamento in fase gol, l’importante sarà vincere da lunedì e smaltire la delusione per questo doppio scivolone, speriamo indolore.

Sarri pensa al campionato (il tecnico di Figline non lo ammetterà mai ma lo scudetto è di fatto un chiodo fisso anche suo!) e allo stesso tempo non snobba l’Europa League, tant’è vero che al Madrigal schiera una formazione che potrebbe apparire all’insegna del turn-over abbastanza massiccio – con sei undicesimi schierati dall’inizio rispetto agli undici titolari – ma che invece ha tanta roba soprattutto in fase d’attacco. Fino all’ultimo il tecnico partenopeo avrà sfogliato la classica margherita: Higuain si, Higuain no. Alla fine il Pipita rimane in panca in ottica dosaggio delle forze, al suo posto in campo non certo uno sconosciuto: Gabbiadini chiede spazio e promette di mangiare l’erba bagnata del catino spagnolo. Negli undici di partenza ci sono Chiriches (per Albiol) e Strinic (al posto di Ghoulam) in difesa, Lopez (per Allan) e Valdifiori (che sostituisce l’influenzato Jorginho) a centrocampo, Gabbiadini e Mertens in attacco (con Higuain e Insigne pronti a subentrare in corso d’opera).

Primo tempo: nei primi 45′ non accade parecchio, emozioni con contagocce e squadre che badano – soprattutto in avvio – a non prestare il fianco all’avversario. Un’uscita spericolata di Reina (che chiama la palla a Chiriches in vantaggio sull’avversario ma sbaglia il rinvio) scalda il pubblico, è lo stesso Pepe poi a metterci una pezza con un intervento alla disperata ma efficace su tiro a botta sicura di Soldado. Gli azzurri hanno personalità, non rischiano nulla ma in avanti il tridente Callejon-Gabbiadini-Mertens appare poco affiatato e di occasioni clamorose non se ve vedono. In ogni caso la partita dello spagnolo è di gran livello con la fascia fatta per intero in avanti e indietro. Un martello per gli avversari. Sottotono Hamsik che sbaglia tanti passaggi e che pare non riuscire a duettare con Mertens. Gabbiadini ci mette tanta foga e tenta in un paio di occasioni – senza fortuna – la via della rete con conclusioni dalla distanza. Stessa sorte per il belga che non trova il varco giusto tra la selva di gambe spagnole. Si arriva così all’intervallo con il punteggio inchiodato sullo zero a zero di partenza.

Secondo tempo: nella ripresa il Napoli ci prova di più rispetto ai primi 45′, Sarri manda in campo Higuain e Insigne (nel finale anche Allan) ma il gol non arriva nonostante la pressione che fa indietreggiare di parecchio il raggio d’azione dei gialli. Ma, come spesso accade nel calcio, chi merita di meno passa in vantaggio e – nell’unico tiro in porta – il Villareal trova il vantaggio: splendida punizione di Suarez regala la vittoria alla sua squadra. A nulla è valso il forcing finale azzurro, la porta degli spagnoli rimane inviolata, tra una settimana al San Paolo ci sarà da lottare per ribaltare un risultato per una qualificazione che in ogni caso rimane alla portata dei ragazzi di Sarri.

Adesso recuperiamo le energie fisiche e mentali per la settimana prossima dove ci attenderanno tre partite di fuoco: prima il Milan lunedì per continuare a tallonare la Juventus nel testa a testa in campionato, poi il ritorno con il Villareal per concludere ancora lunedì prossimo a Firenze. Sarà un vero e proprio tour de force ma il Napoli vuole giocarsi le carte in tutte le competizioni.

Foto: rete internet