WebNapoli24 - WN24

Ferrara chiama, Napoli risponde. Albiol ci mette la testa, azzurri a meno 2 dalla Juve. Top e flop di Napoli-Genoa 1-0

Ferrara chiama, Napoli risponde. Albiol ci mette la testa, azzurri a meno 2 dalla Juve. Top e flop di Napoli-Genoa 1-0

Azzurro chiama azzurro. Napoli deve continuare a crederci, anche grazie alla grande prova di ieri della Spal contro la Juventus, che si riscopre umana e incappa in un pari quanto mai inatteso. La squadra di Semplici ha servito alla banda Sarri un’occasione troppo ghiotta per non essere sfruttata e superare il momento difficile in campionato che le è costato testa e fiducia. La testa ce la mette Albiol, la fiducia è ritrovata, con tre punti di platino. Tante scuse ai fratelli genoani, ma la maratona scudetto non guarda in faccia a nessuno. Non sono più ammessi passi falsi, il Napoli è ora più che mai padrone del suo destino e capitano della sua anima: ogni cosa, oggi, dipende solo dal Napoli stesso, non più dalla Juventus.

NAPOLI

REINA 6: un’unica vera parata, su colpo di testa di Rosi. Non facile, perché la distanza è breve. La sua risposta è decisa. Nel complesso Genoa spuntato, lui può fare il supporter in campo.

HYSAJ 6: non ha mai paura, mostra subito i muscoli ed è un trattore avanti e indietro sulla fascia destra. Preciso negli inserimenti, soffre un po’ nelle chiusure ma poi recupera con abnegazione.

ALBIOL 7.5: è una sorta di salvavita, spegne diversi principi di incendio davanti alla porta di Reina e decide le sorti di un match delicatissimo. Soccorso azzurro.

KOULIBALY 6: non è nelle migliori condizioni atletiche, ma se la cava di esperienza. Prova senza picchi, due piccole sbavature che potevano costargli la frittata.

MARIO RUI 6: spinge, eccome se spinge. A volte eccede in sicurezza e perde palloni delicati, per questo un mezzo voto in meno.

JORGINHO 5.5: non è la giornata dei ricami, ma di qualche mazzolata e imprecisione di troppo. Un po’ fuori dal gioco, soprattutto nella prima parte di gara, poi riprende a far girare palla. Tuttavia, non è il solito geometra che tanto piace alla Premier.

ALLAN 6.5: chiude i varchi, organizza la manovra dalla sua fascia di competenza, partecipa alle ripartenze e prova anche ad andare al tiro (impreciso). Stantuffo.

HAMSIK sv: il principe azzurro è costretto al cambio dopo appena una ventina di minuti per un problema alla coscia destra.

dal 19° ZIELINSKI 6: solita dedizione alla causa, è sempre partecipe alla manovra azzurra. Ha il torto di esibirsi in tiri sbilenchi, sopra le righe, che planano in curva.

CALLEJON 7: quando il gioco si fa duro, è gioco per Calleti. Concentrato, scaltro, deciso e funzionale alla vittoria azzurra: è suo il cross da corner che imbecca bene la testa di Albiol.

dall’86° ROG sv

INSIGNE 6.5: l’assente ingiustificato della prima mezz’ora, resta a metà del guado, tra un tentativo di giocata e una miriade di passaggi approssimativi. Spunta al minuto 44, deviando di testa il pallone ben calciato da corner di Callejon. Palo. Nella ripresa corre davvero, contrasta e riparte. Con classe. Portandosi la pagnotta a casa.

MERTENS 6.5: in partita fin dall’inizio, da solo contro l’intera difesa genoana, visto che i suoi partner d’attacco sono assorti e collaborano poco nel primo tempo. Lo trovi ovunque a battagliare, ci piacerebbe che attaccasse più la porta, un suo tiro dal limite si infrange su un palo (avrebbe meritato miglior sorte). La perfezione non esiste, e va bene così (se ci pensa Albiol…).

dall’82° MILIK sv: la condizione sta arrivando, ha bisogno solo di qualche altra partita.

SARRI 6.5: chiede una prova di forza per mettere paura alla Juventus con la sua equipo de memoria, ma l’approccio dei suoi è molle. Si sarà fatto sentire negli spogliatoi durante l’intervallo e ottiene i risultati: rapidità, concentrazione. E soprattutto, i tre punti.

GENOA (3-5-2) – PERIN 6; BIRASCHI 5.5, SPOLLI 6, ZUKANOVIC 6; ROSI 6.5 (78° G. ROSSI sv), BERTOLACCI 6, HILJEMARK 6, LAZOVIC 6 (61° TAARABT 6), LAXALT 6.5; PANDEV 6 (67° L. RIGONI 6), GALABINOV 5.5. All: BALLARDINI 6.

Foto: rete internet