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Hellas Verona-Napoli 1-3: buona la prima per i partenopei che fanno dei gialloblu un sol boccone. Ora testa alla Champions

Buona la prima per il Napoli di Sarri che espugna il Bentegodi con ampi sprazzi di calcio spumeggiante e liquida 3-1 la pratica Hellas Verona. Insigne imprendibile, Milik concreto, Callejon preciso. Questi sono gli ingredienti della ricetta partenopea che i protagonisti porteranno in giro per la serie A. Più di un campanello d’allarme per gli avversari e le dirette concorrenti per il tricolore. Ora testa all’ultimo round che precede la fase a gironi di quella coppa dalle grandi orecchie tanto desiderata.

Sarri lancia Milik dal primo minuto, preferito a Mertens e Chiriches ad Albiol. Tra i titolari figura anche Diawara. Pecchia invece deve rinunciare a Pazzini. Queste le formazioni ufficiali del match:

HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Ferrari A., Caceres, Heurtaux, Souprayen; Romulo, Buchel, Zaccagni; Verde, Bessa, Cerci. All. Pecchia.

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski, Diawara, Hamsik; Callejon, Milik, Insigne. All. Sarri.

Dopo soli tre minuti la prima occasione è per gli azzurri: ottimo fraseggio sull’asse Zielinski-Insigne con quest’ultimo alla conclusione, ma Nicolas è bravo a respingere. E’ ancora il Magnifico ad andare vicino al gol in duplice occasione, ma trova un pronto Nicolas a deviare. E’ un Napoli cinico anche al Bentegodi, pronto ad attaccare nonostante il vento forte ed il terreno di gioco in condizioni non ottimali. Al 24′ si accendono anche i padroni di casa: destro dal limite di Bessa, con palla di poco alta sulla traversa. Rispondono gli azzurri, due minuti più tardi: Hamsik ruba palla ad Hertaux e serve in area Callejon che dribbla un difensore gialloblu ma conclude tra le braccia del portiere avversario. Al 32′ il risultato si sblocca: angolo di Callejon e nella mischia Souprayen mette dentro nella propria porta, 1-0 Napoli. Sulle ali dell’entusiasmo arriva il raddoppio firmato da Milik servito da uno splendido Insigne che sfrutta un contropiede fulmineo e permette al polacco di infilare in diagonale il gol del 2-0. Sul finire del primo tempo, occasione per il Verona con Cerci, il cui tiro viene deviato da Reina in calcio d’angolo. Al termine della prima frazione, azzurri avanti 2-0.

Inizia la ripresa con l’Hellas che sembra dare una scossa alla sua manovra. Al 50′ timido tentativo di Cerci, svirgolato sul fondo. Ci provano ancora i padroni di casa con Verde ma trova una gran parata di Reina. Al 57′ Nicolas si ripete con un’uscita poco felice, questa volta è Chiriches ad impattare di testa ma la sfera è fuori dal bersaglio. Al 61′ primo cambio per Mister Sarri: Mertens rileva Milik. Buon esordio di campionato per lui, condito anche dalla gioia personale. Passano pochi secondi dall’ingresso in campo del belga e il Napoli arrotonda il risultato: uno-due da brividi tra Insigne e il folletto napoletano, Nicolas anticipa in uscita il numero 14 partenopeo, sulla ribattuta è vincente la conclusione a botta sicura di Ghoulam che buca la rete e fa 3-0. Chapeau Napoli, è un monologo quello della squadra di Sarri che fa del Verona un sol boccone. Tra il 66′ e 72′ altre due sostituzioni per i partenopei, anche in vista del ritorno dei preliminari di Champions a Nizza. Entra Allan per Hamisk, poi è la volta di Giaccherini per Callejon. Al 78′ un platonico e imprendibile Insigne è ancora una volta pericoloso, ma Nicolas questa volta è attento. All’ 83′ la squadra di Pecchia prova a rendere meno amara la sconfitta: atterramento di Hysaj ai danni di Bessa. Per Fabbri di Ravenna è calcio di rigore ed espulsione per doppio giallo per l’albanese. Dal dischetto si presenta Pazzini che buca centralmente la porta, 1-3. Il Bentegodi si riaccende e Pecchia spinge i suoi a crederci. Qualche brivido lungo la schiena per Reina, che corre qualche rischio di troppo, ma alla fine il Verona è comunque costretto ad arrendersi. Dopo 4 minuti di recupero triplice fischio: 1-3 il risultato finale. Il Napoli sfata il tabù “prima giornata” di campionato, il testa a testa con la Juve è già iniziato! Ora però testa in Francia per il ritorno del preliminare di Champions League: il silenzio stampa imposto dalla società è un chiaro messaggio per mantenere alta la concentrazione alla sfida di martedì prossimo.