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Il Napoli fa il Napoli e saluta l’Europa nel migliore dei modi. Top e flop di Lipsia-Napoli 0-2

Il Napoli fa il Napoli e saluta l’Europa nel migliore dei modi. Top e flop di Lipsia-Napoli 0-2

“Ben fatto è meglio che ben detto”, avrebbe detto lui. Benjamin Franklin, se avesse visto la prova di carattere del Napoli in Sassonia stasera, ne sarebbe davvero soddisfatto. Con un pizzico di amarezza, quello sì. Perché se fai del tuo meglio e non basta, resta il dispiacere di non aver dato tutto un attimo prima. La risposta arriva, ed ora le energie potranno essere concentrate in un solo obiettivo, quello più importante. Questo è certo. Dove gli azzurri possono ancora guardare tutti dall’alto, oggi con più convinzione e senza distrazione alcuna. Dopo tante parole, polemiche sterili e prediche catastrofiche che non hanno per niente intaccato il gruppo di Maurizio Sarri, è giunta una replica in terra tedesca che non ha evitato l’esclusione dalla competizione, ma ha sicuramente riscattato il disastroso 1-3 subito a Fuorigrotta. Zielinski prima, Insigne poi decidono la gara della Red Bull Arena, che in termini di prestazione e personalità ha premiato la squadra migliore, idealmente punita dal suo alter ego peggiore (all’andata).

NAPOLI

REINA 6: le parate che servono, quando servono.

MAGGIO 7: sicuro, tempestivo, determinato. Questo signore è un grande atleta e un grande uomo d’onore.

ALBIOL 7.5: calmo, ordinato, trasmette tranquillità ai compagni. Leader maximo.

TONELLI 6.5: anche lui non va mai in difficoltà contro le iniziative dei biancorossi padroni di casa. Rischia un autogol, ma la sua prestazione è ampiamente sufficiente.

MARIO RUI 7: spinge che è una meraviglia, semina avversari e ribalta spesso il fronte. Gli manca un pizzico di lucidità al momento della concretizzazione del suo lavoro, il cross, però è un giocatore recuperato al 100%. Esce per un piccolo problema al polpaccio.

68° HYSAJ 6: poco più di venti minuti a disposizione per il soldatino albanese, tutto grinta e cuore.

ALLAN 7: lavora di fisico, recupera e appoggia con classe. Una sua discesa di 50 metri a corollario della sua grande dedizione alla causa azzurra.

DIAWARA 6.5: riscatta la brutta prestazione dell’andata con una buona interpretazione del match, sin dalle prime battute. Rapido, lucido e ordinato.

83° JORGINHO sv

HAMSIK 6: legge alla perfezione lo sviluppo delle azioni coi suoi piedi leggiadri. Non lascia il segno, prestazione comunque buona.

65° CALLEJON 6.5: porta vivacità, corsa e voglia di fare. E poi un assist, per Insigne, in occasione del secondo gol.

ZIELINSKI 7: ha il merito di buttarsi per primo sulla respinta di Gulacsi sul tiro insidioso di Insigne. Gara interpretata bene, le stimmate del fuoriclasse.

MERTENS 6: non è incisivo, ma si sacrifica. Ottime sponde, dialoga bene coi compagni.

INSIGNE 7.5: insieme ad Albiol il migliore dei suoi. Con le sue magie trascina il Napoli alla vittoria. Il gol è una coltellata che fa più male al tifo azzurro.

SARRI 7: Napoli battagliero, tosto. E vincente. Peccato aver compromesso il passaggio del turno al San Paolo.

LIPSIA (4-4-2) – Gulacsi 6; Laimer 6, Upamecano 5, Konate 5, Bernardo 5.5; Sabitzer 5.5, Kampl 5, Demme 5, Bruma 5.5 (Dal 74’ Forsberg 5.5); Werner 6 (Dal 87’ Augustin SV), Poulsen 6 (Dal 91’ Ilsanker SV). All. Hasenhüttl 5.5.

foto: rete internet