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Il Napoli soffre ma ne fa tre anche al Bologna. Doppio Milik regala il primato

sanpaolo12Il Napoli domina, soffre, ma vince e dilaga nel finale grazie al suo attaccante migliore: Milik entra nella ripresa al posto di un evanescente Gabbiadini e con una doppietta abbatte il Bologna di Donadoni che nella ripresa aveva spaventato gli azzurri. Successo importantissimo per i ragazzi di Sarri che, almeno per un giorno e in attesa del match tra Inter e Juventus di domani, si riprendono la vetta della classifica dopo quattro giornate di campionato. I tre punti di stasera confermano, ancora una volta, lo spessore dell’organico del Napoli che ha abbondanza nei reparti ad eccezione dell’attacco dove quando non gioca l’attaccante polacco la squadra appare sentirne l’assenza con Gabbiadini che proprio pare non riuscire a fare i movimenti che chiede il tecnico azzurro. Giuntoli sa da adesso cosa fare a gennaio: serve una punta capace di dare qualità ad un reparto che segna a raffica ma che in alcuni frangenti del match fatica a gestire il risultato anche a causa di un terminale offensivo alternativo a Milik. Da sottolinere le super prestazioni di Zielimski e Callejon, nella ripresa fondamentale l’impatto di Ghoulam ed Allan oltre che del mattatore polacco. Adesso sotto con Genoa e Chievo per continuare ad alimentare il sogno in vetta alla classifica. Intanto il Napoli sembra davvero aver dimenticato le gesta del ‘fuggiasco’ argentino: il San Paolo da stasera ha un nuovo eroe venuto dall’Est! Sarri conferma il turn over annunciato alla vigilia: in campo dal 1′ Strinic, Zielinski, Gabbiadini ed Insigne per Ghoulam, Allan, Milik e Mertens. Con tante gare da giocare a distanza ravvicinata il tecnico azzurro cerca di centellinare le forze affidandosi a chi – al momento – garantisce maggiore equilibrio e freschezza. San Paolo che non si presenta da tutto esaurito (meno di trentamila i presenti) anche se l’entusiasmo non si fa mancare nell’umida serata di Fuorigrotta. In curva B, però, monta una piccola contestazione con lo striscione polemico esposto contro De Laurentiis (Settore popolare) per i prezzi ritenuti alti dalla tifoseria. Prima dell’inizio del match il minuto di rccoglimento per la scomparsa dell’ex Presidente della Repubblica Ciampi, in tribuna stampa ricordato il giornalista Vittorio Raio scomparso nei giorni scorsi. La partita comincia subito bene per gli azzurri che prendono in mano le redini del gioco e trovano il vantaggio con Callejon che di testa sfrutta al meglio l’assist preciso di Insigne (13′). La prima mezz’ora del Napoli è di spettacolo puro: il Bologna assiste inerme allo strapotere dei ragazzi di Sarri che in più occasioni sfiorano il raddoppio (con Callejon e Insigne) mostrando un gioco spumeggiante che esalta le caratteristiche di Insigne, Callejon e soprattutto Zielinski che giganteggia tra le linee. Gabbiadini si batte con ardore ma appare spesso fuori dal gioco sbagliando i movimenti da prima punta, quasi una nota stonata Manolo che col passare dei minuti si innervosisce perdendo anche in lucidità. Il monologo azzurro fatto di triangolazioni veloci e possesso palla continua fino all’intervallo col punteggio che rimane solo di uno a zero. Nella ripresail Bologna parte meglio, il Napoli pare rifiatare e voler approfittare degli spazi in contropiede, ma i ragazzi di Donadoni si affacciano con maggiore insistenza dalle parti di Reina mantenendo con maggiore insistenza il pallone tra i piedi rispetto alla prima frazione di gioco. Arriva, così, al 57′ il pareggio rossoblù con Verdi con una conclusione dal limite che il portiere spagnolo non trattiene. Un gol ampiamente evitabile, l’ennesimo scivolone del numero uno azzurro ma che conferma lo stato di appannamento di Hamsik e compagni. Al 60′ Sarri manda in campo Milik al posto di uno spento Gabbiadini, il Napoli prova a reagire ma il Bologna prende coraggio e prova addirittura il colpaccio. Il tecnico azzurro al 66′ cambia ancora: dentro Ghoulam al posto di Strinic. Un minuto dopo il Napoli passa con Milik che fa esaltare il San Paolo con una zampata (asist di Hamsik) pregevole che inganna Da Costa. E’ il gol che ridà la scossa agli azzurri che tornano a fare il calcio consueto e a cercare di chiuderla anche se la gara rimane bellissima con il Bologna che prova a ribattere colpo su colpo non avendo nulla da perdere. Al 72′ Allan prende il posto di Jorginho, due minuti dopo Insigne grazia il Bologna mancando da due passi dalla porta il colpo della sicurezza. Al 77′ ci pensa ancora Milik a togliere le paure al Napoli con una bordata dal limite che piega le mani a Da Costa per il 3-1. Per l’attaccante polacco si tratta della sua terza doppietta da quando è in azzurro. A dieci dal termine Kraft commette fallo da ultimo uomo (fermando irregolarmente Zielinski lanciato a rete) e guadagna anzitempo gli spogliatoi, nel finale gli attaccanti azzurri sfiorano a ripetizione la quarta rete, i tifosi applaudono e si godono la Grande Bellezza Partenopea che vince, soffre al punto giusto, e da spettacolo.

dal San Paolo Vincenzo Rea