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Il Napoli soffre ma nel fiale mette la ‘Sesta’: gli azzurri non si fermano a Ferrara e rimangono in vetta!

Ancora una vittoria ‘sporca’, ancora tre punti conquistati con ansie e paure fino al 90′, ancora un infortunio a Milik, ancora la gioia di tanti tifosi che ammirano una squadra che sta riscrivendo la storia. E’ il sogno dei napoletani che aspettano da anni di vincere qualcosa di importante, che si godono il ‘sarrismo’ e prendono consapevolezza, domenica dopo domenica, dello strapotere azzurro che spegne le velleità di qualunque avversario si porti dinnanzi al cammino. Il Napoli passa, soffrendo forse più di quanto si potesse immaginare alla vigilia, anche a Ferrara contro un’ottima Spal ed entra storia: per la prima volta infatti gli azzurri riescono a vincere le prime sei gare in campionato superando il vecchio record della squadra di Maradona che nel 1987-88 si era fermata a cinque successi di fila. Ma non è stato affatto facile raggiungere questo traguardo oggi pomeriggio contro un’avversario che ha lottato ed impegnato tantissimo i ragazzi di Sarri che sono riusciti ad espugnare il Mazza di Ferrara solo nel finale e grazie ad una magia di Ghoulam. Tante le note positive per Callejon e compagni, ma anche qualche ombra. Ma cominciamo da quello che funziona e fa ben sperare per il futuro: oltre ai 18 punti raccolti in classifica e ai 22 gol realizzati è piaciuto il carattere del gruppo che per ben due volte (prima sul vantaggio della Spal con Schiattarella e poi dopo il momentaneo pareggio di Viviani) ha reagito con veemenza e determinazione segnando i gol che hanno regalato l’importante successo. Insigne, Callejon e Ghoulam hanno griffato il match con marcature di assoluta qualità e che hanno impresso il sigillo azzurro in un match che per alcuni tratti è stato complicato da gestire. Le palle gol prodotte non sono mancate nemmeno stavolta e alla fine il successo avrebbe potuto assumere ben più ampie dimensioni, ma un po’ il campo disastrato e un po’ l’atteggiamento ultra aggressivo dei ragazzi di Semplici hanno fatti si che si arrivasse fino allo scadere con il risultato ancora in bilico. In ogni caso l’atteggiamento della squadra è stato sempre buono, mai gli azzurri hanno dato l’impressione di volersi accontentare del pareggio e questo aspetto resta decisivo nella strada al titolo. Il Napoli c’è e non ha nessuna intenzione di mollare il primo posto, al di la dell’avversario che si affronta la mentalità ‘sarriana’ è stata metabolizzata e anche quando si cambiano gli interpreti in campo il prodotto finale non cambia. Sa solo vincere questo Napoli che – scivolone in Champions a parte – ha portato a casa sempre l’intera posta in palio anche in giornate non positive. Gare come quelle di oggi il Napoli in passato non le avrebbe vinte, e proprio per questo motivo c’è da essere estremamente soddisfatti perchè ricordiamo che nelle passate stagioni ogni piccolo errore veniva pagato a caro prezzo. Mentalità giusta, quindi, ma anche assoluta consapevolezza dei propri mezzi, anche quando non segna Mertens ci pensano gli altri in questa squadra a togliere le castagne dal fuoco. Infine una menzione per Callejon: resta fondamentale questo ragazzo per il Napoli che si fa trovare sempre pronto per depositare palloni pesante in rete anche quando lui stesso e i compagni non attraversano buoni momenti di una partita. Passiamo alle note negative: Reina non è stato neanche stavolta decisivo per la squadra mettendoci del suo in negativo sia sul vantaggio della spal che sulla punizione di Viviani. Il problema portiere potrebbe rappresentare il vero problema e punto debole, dispiace ammettere che oggi lo spagnolo ha sulla coscienza un gol e mezzo della Spal. Probabilmente a gennaio si dovrà intervenire di nuovo sul mercato, a meno che non ci sia una riabilitazione di Pepe che dovrà dimostrare in questi mesi di aver recuperato lo smalto dei tempi migliori. Così la situazione non è molto rassicurante. Con Maksimovic il reparto difensivo non è apparso sereno e la mancanza di Albiol al fianco di Koulibaly si è fatta sentire: un campanello d’allarme questi due gol subiti a Ferrara, se nelle prime cinque giornate si sperava che il reparto difensivo avesse fatto il salto di qualità da stasera qualche lecito dubbio lo abbiamo. Ultima nota negativa l’infortunio a Milik che nella ripresa aveva in un certo senso cambiato la gara del Napoli: col suo ingresso in campo e col passaggio al 4-2-3-1 la squadra ha cominciato a girare alla grande producendo – e purtroppo fallendo – tante occasioni da rete. Un grosso in bocca al lupo all’attaccante polacco, che possa trattarsi solo di una botta anche se la sua uscita dal campo non ha fatto pensare a nulla di positivo. In ogni caso c’è da essere estremamente soddisfatti per quello che i ragazzi stanno facendo, la squadra deve solo riuscire a rimanere compatta e serene, riducendo allo stesso tempo le sbavature difensive, per poter ambire al sogno scudetto.

Foto: rete internet