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Il trionfo di Gattuso contro Sarri: il cielo della capitale è di nuovo azzurro!

Il Napoli vince la sua sesta coppa Italia della storia. Una vittoria bella ed esaltante, come tutte quelle che arrivano quando si batte la Juventus. Un sapore particolare il successo di stasera. Che è arrivato dai rigori solo per un dettaglio. Perché i pali hanno negato la gioia del successo nei minuti regolamentari, quando la squadra di Gattuso avrebbe meritato il successo nei 90′. Invece la sorte ha voluto scrivere l’ennesima pagina palpitante. Con la trepidazione di una tifoseria intera ad ogni calcio da quel dischetto. Che anche stavolta, come a Doha in Supercoppa, è stata benevola contro i bianconeri. Che hanno fatto cilecca, così come sono stati sterili e inconcludenti per tutto l’arco dei minuti regolamentari. Merito del Napoli di Gattuso. Che ha ereditato il dna del proprio allenatore. E che ha lottato dopo un avvio così così. Quando le gambe dopo tre mesi di inattività giravano a vuoto. Poi si è vista tanta personalità da parte di tutti. Anche di quelle seconde linee che sostituivano i titolari. Un applauso a tutti, anche se il match stasera si doveva chiudere prima dei rigori. Il legno di Insigne su calcio piazzato, l’occasione clamorosa di Demme. E ancora quella di Milik che ha fallito un gol praticamente fatto. E ancora in pieno recupero il palo di Elmas. Insomma, meritata è poco. Eppure quando ci si presenta dal dischetto si azzera tutto, si rimescolano le carte e solo chi mantiene la giusta lucidità porta a casa i trofei. Il Napoli di Gattuso ha tanta personalità e grinta da vendere. Senza dimenticare la qualità e la sfrontatezza, che in tutti i momenti del match impone di uscire dalla retroguardia palla al piede. Costruendo gioco dal passo e non improvvisando nulla. Un po’ di Sarrismo di Gattuso inflitto al maestro di Figline, contro i campioni che vedono sfumare il sogno triplete in un Olimpico vuoto ma che vede il cielo tingesi d’azzurro. Adesso testa al campionato, con la missione impossibile di recuperare il quarto posto. Che adesso sembra un miraggio, ma con questa grinta e volontà mai dire mai. Il Napoli di Gattuso lancia la sfida.

Foto: rete internet