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Inter-Napoli 0-0: i partenopei sbattono contro il muro nerazzurro. Prestazione sottotono che costa il primato in classifica

All’indomani della tragica parentesi legata alla scioccante morte di Davide Astori e al conseguente rinvio di tutte le gare della 27a giornata, il Napoli cede il passo alla Juventus in classifica e perde la corona di prima della classe. La scarsa lucidità negli ultimi venti metri e i crismi di stanchezza già annunciati contro la Roma, mettono in risalto una prova incolore che vale lo 0-0 di San Siro. Una delle poche note stonate del fantastico cammino tracciato finora dagli azzurri, rischia di pesare come un macigno nella corsa verso il tricolore.

LE FORMAZIONI

Nessun’eccezione in casa Napoli: giocano i titolarissimi. Mister Sarri è più che mai determinato nel riprendere la marcia dopo lo scivolone con la Roma. Di seguito i 22 ufficiali:

INTER (4-2-3-1): Handanovic, Cancelo Skriniar Miranda D’Ambrosio, Gagliardini Brozovic, Candreva Rafinha Perisic, Icardi. All.Spalletti

NAPOLI (4-3-3): Reina, Hysaj Albiol Koulibaly Mario Rui, Allan Jorginho Hamsik, Insigne Mertens Callejon. All. Sarri

PRIMO TEMPO

Inizio di gara piuttosto piacevole per gli appassionati con ambedue le squadre votate ad offendere e prendere le misure al rispettivo avversario. Al 3′ si accende il destro di Insigne che dai venti metri non trova lo specchio della porta: precisa l’assistenza di Mertens nell’occasione. Gestione equilibrata della palla con l’Inter che fa guardia, affidandosi alla velocità di Candreva e Perisic per le ripartenze; i partenopei invece, fanno fatica a trovare le linee di passaggio all’indirizzo dei terminali offensivi. E allora al 24′ Hamsik sfida le leggi della fisica tentando una traiettoria impossibile dalla distanza, alta e completamente fuori misura. I minuti trascorrono e la gara inizia ad assumere i contornanti dello scialbo 0-o dell’andata: manovre spente, appoggi errati in fase d’impostazione e poca lucidità in modalità ultimo passaggio. Al 36′ è Candreva a regalare un lampo nel buio più totale: l’esterno ex Lazio si accentra e prova un’insidiosa conclusione di sinistro, che Reina battezza fuori dallo specchio. Termina a reti bianche una prima frazione povera di emozioni.

SECONDO TEMPO

Ripresa di gara con le due compagini chiamate a dare una svolta. La squadra di Spalletti prende coraggio e mette alle corde il Napoli: al 48′ punizione di Cancelo verso l’area di rigore, Skriniar prende il tempo alla difesa azzurra e svetta su tutti, ma il palo gli nega la gioia del vantaggio. Capovolgimento di fronte e Insigne prova a piazzare la sfera sul palo più lontano: il diagonale sfiora di un soffio il palo alla sinistra di Handanovic. In una partita nuovamente bloccata, la prima occasione clamorosa per i ragazzi di Mister Sarri arriva al 67′ con Insigne, che si invola tutto solo verso la porta nerazzurra, ma anzichè uccellare Handanovic con un preciso diagonale, sceglie l’inspiegabile soluzione del classico pallonetto, che termina alto sulla traversa. Ritenta la fortuna Mertens due minuti più tardi ma la sua conclusione si spegne sul fondo. Al 71′ Sarri cerca di modificare il ritmo della manovra azzurra, inserendo Zielinski al posto di un impalpabile Hamsik. Il belga si ripete al 73′ raccogliendo una respinta errata di Miranda, ma non riesce a bucare Handanovic fuori dai pali. L’ impressionante equilibrio in mezzo al campo e un pressing molto attento ed efficace da parte dei nerazzurri, costringe il Napoli all’errore. E allora al 77′ Eder scambia con Icardi e finalizza col destro da posizione invitante: facile preda per Reina. La gara si avvia verso la fine delle ostilità e il Napoli sembra non avere più la benzina per avere la meglio su un Inter molto ragguardevole, nonchè intenta a difendere con le unghie e con i denti il prezioso 0-0. Al 86′ Sarri manda in campo anche Milik per dare più fisicità lì davanti: è Mertens a farne le spese. A cavallo del novantesimo, terzo e ultimo cambio tra le fila azzurre: dentro Rog, fuori Allan. Dopo tre minuti di recupero finisce il match: è 0-0 il posticipo della 28a giornata tra Inter e Napoli. Gli azzurri perdono così l’occasione di riscattare lo scivolone con la Roma, cedendo il passo in classifica alla Juventus, nuova capolista del torneo.