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Irriconoscibili e senza idee: il Napoli si perde contro una Juve non irresistibile! Adesso è dura…

Il Napoli stasera poteva cucirsi un pezzo di scudetto sulla maglietta battendo la Juventus al San Paolo, e invece si complica la vita giocando un match molto brutto uscendo battuto per la prima volta in campionato alla quindicesima partita. Grande amarezza al 90′, la squadra stasera non è stata la stessa, merito di Allegri che l’ha preparata bene ma anche dei partenopei che non sono stati gli stessi di sempre e che sono apparsi impauriti e privi di idee.

Irriconoscibili: Adesso si fa dura, primato in bilico non solo perchè la Juventus si è avvicinata ma soprattutto perchè domenica l’Inter – battendo il Chievo – potrebbe ritrovarsi da sola in vetta alla classifica scavalcando la compagine di Sarri di un punto. Atmosfera surreale al triplice fischio del direttore di gara, la gente – che aveva affollato le tribune con entusiasmo e buone speranze – non riesce a credere a quanto visto in campo: la rete di Higuain pesa come un macigno e potrebbe risultare decisiva per la lotta al titolo anche se le gare da giocare sono ancora tante e tempo per recuperare ci sarebbe pure. Vince l’esperienza bianconera, gli avversari riescono a portare a casa una vittoria capitalizzando al massimo le occasioni avute ad inizio match e così una gara da zero a zero taglia le gambe alla squadra che non si deve abbattere e tentare di reagire da subito, a partire da mercoledì in coppa. Una sconfitta dopo una striscia positiva record poteva anche starci, peccato che sia arrivata proprio nei 90′ che avrebbero potuto rappresentare il trampolino di lancio per Hamsik e soci. Sotto con il lavoro e testa al prossimo avversario, non si può gettare tutto via d’un colpo, la mazzata c’è stata ma abbattersi non servirebbe a niente.

La zampata dell’ex: Brutto il primo tempo del Napoli che non riesce quasi mai a fare il solito gioco, Juventus che cerca di abbassare i ritmi e di agire di rimessa. Proprio questa scelta di Allegri premia i bianconeri che al 12′ trovano il vantaggio con Higuain che sotto porta non sbaglia su assist di Dybala. Il Napoli appare frastornato, si propone maggiormente sulla corsia di destra visto che Insigne dall’altro lato è ben marcato dalle maglie gialle ma le azioni da gol non arrivano ad eccezione di un colpo di testa di Insigne parato da Buffon e una conclusione dal limite di Hamsik che trova la stessa sorte. Gli azzurri collezionano calci d’angolo a ripetizione ma i piccoletti di Sarri non ne prendono una tra gli spilungoni juventini, servirebbe una scossa per accendere Mertens (impalpabile nella prima frazione di gioco insieme a Callejon) e compagni, ma con esperienza i bianconeri fanno trascorrere i minuti e si arriva all’intervallo con Madame in vantaggio per 1-0.

Bunker bianconero: Nella ripresa il Napoli cerca di giocare palla a terra per arrivare al pareggio ma la Juventus si difende bene, a tratti anche con dieci uomini dietro la linea difensiva e gara che rimane bloccata per larghi tratti. Al 67′ Sarri manda in campo Zielinski per Allan rischiando tutto con un uomo in più con caratteristiche offensive, gli azzurri ci mettono impegno e volontà ma il bunker di Allegri regge. Al 73′ Insigne (il più attivo nel reparto offensivo partenopeo) sfiora il gol con una conclusione dalla sinistra, al 76′ Maggio e Ounas entrano per Mario Rui e Insigne che esce dal campo zoppicando. Ma i cambi del mister stavolta non producono l’effetto sperato, la Juve riesce a tenere lontano gli azzurri dalla sedici metri e gara che si spegne senza emozioni.

dal San Paolo Vincenzo Rea