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La difesa del Grifone e Doveri fermano il Napoli, ma la vetta resta a due punti

CSvTaqFWcAA8me7La corsa del Napoli alla vetta della classifica si ferma a Genova con i ‘gemellati‘ rossoblu’ di Gasperini che giocano una gara col coltello tra i denti tutta grinta e difesa pur di portare a casa un punticino utile soprattutto per il morale di Perotti e soci. Marassi esulta per il brodino delle 15: di questi tempi fermare la corazzata di Sarri anche solo sul pareggio è impresa da festeggiare e salutare con orgoglio, nulla importa se si rinuncia al gioco e si snaturano le caratteristiche della squadra, l’importante per i club medio-piccoli è il punteggio e oggi non perdere con questo Napoli rappresenta tanta roba per gli avversari! Gli azzurri non riescono ad inanellare la sesta vittoria consecutiva in campionato – ma marcano il decimo risultato utile consecutivo con 6 vittorie e quattro pareggi – per tre motivi principali: un po’ per sfortuna (almeno cinque le palle gol fallite nel corso della gara con un super Perin salva Genoa), un po’ per colpa di Doveri (di Roma) che insieme ai suoi collaboratori non vede nel primo tempo un rigore netto su Higuain, ma anche per una certa stanchezza che la squadra ha cominciato ad accusare nelle ultime due uscite. Il Napoli, in ogni caso, anche oggi ha giocato una gara da grande squadra, match quasi perfetto dove è mancato solo l’acuto finale, con una difesa granitica (super Albiol e Koulibaly che non hanno concesso nulla agli avversari) e un centrocampo efficace (il solo Allan leggermente in affanno); attacco che invece ha creato tanto ma che ha sciupato palle gol a raffica. Callejon e Higuain nel primo tempo hanno trovato in Perin un baluardo insuperabile, Insigne e Hamsik nella ripresa hanno fallito l’impossibile con il folletto di Fratta – entrato al posto di Mertens – che ha sbagliato incredibilmente a porta vuota e lo slovacco che tutto solo davanti al portiere rossoblu’ ha calciato a salve svirgolando il pallone del possibile gol da primato. I tre punti sarebbero stati anche meritati ma in certe partite ci si deve anche saper accontentare e pensare che fino a qualche anno fa il Napoli match spigolosi ed insidiosi come quello di oggi li avrebbe regalati all’avversario di turno. Il Genoa è stato pericoloso solo con Perotti e Laxalt ad agire largo sugli esterni, ma di parate vere anche oggi Reina non ne ha dovute compiere, anzi lo spagnolo per buoni tratti della gara è stato come un corpo estraneo: Pepe ha letto il giornale e fatto il cruciverba per 90′, in alcuni momenti è sceso anche a prendere il caffè senza problemi visto che con questa super difesa azzurra non si passa più. Il Napoli nelle ultime otto giornate, infatti, ha subito solo due gol con Juventus e Fiorentina al San Paolo, segno che la collaudata coppia dei centrali diventa sempre più affidabile e che i meccanismi difensivi sono stati assimilati anche dagli esterni che fanno buon filtro nelle due fasi. La mancata verve di Higuain e compagni oggi ha allontanato i ragazzi di Sarri da quel primo posto sognato e inseguito da qualche domenica, ma poco importa perchè adesso con la frenata della Roma la vetta rimane a due lunghezze e in condominio tra Inter e Fiorentina (24 punti). Ad una distanza dal Napoli rimangono i giallorossi (23) che domenica prossima se la vedranno nel derby con la Lazio. Quattro squadre in due punti, dunque tutto è ancora possibile con nessuna compagine capace di staccare le altre e di andare in fuga solitaria. Nessun padrone per questo campionato, manca ancora il filotto di successi, l’allungo capace di fare il salto in avanti alla leader della classifica per scrollarsi le avversarie di dosso, quello che il Napoli avrebbe potuto tentare domenica prossima con l’Udinese in casa se solo fosse riuscito a scardinare il bunker perfetto eretto oggi da Gasperini che si è messo dietro e ha aspettato il momento propizio sperando in qualche ripartenza o qualche errore difensivo degli azzurri che non è arrivato. Come a Carpi il Napoli si è inceppato: grande rammarico per la vetta che è sfumata anche se alla fine il bicchiere può considerarsi mezzo pieno perchè siamo certi che a Marassi col Grifone in tanti soffriranno e ci lasceranno le penne! Con la Juventus assente nel giro scudetto l’occasione per i partenopei appare davvero irripetibile, tentare il bersaglio grosso non è utopia come invece dichiara scaramanticamente Sarri visto che ne’ la Roma, ne’ l’Inter e la stessa Fiorentina sembrano avversarie insuperabili considerando anche il calendario del Napoli abbastanza abbordabile nelle prossime tappe e che da qui alla fine del girone d’andata Sarri giocherà i due scontri diretti al San Paolo con Mancini e Garcia. Tutto ancora da scrivere, il Napoli rimane all’asciutto a Marassi ma in corsa per lo scudetto: il primo posto, infondo, rimane li a due passi!

Foto: rete internet