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La Juve non fa regali, con Meret il Napoli ha le Spal coperte

La Juve non fa regali, con Meret il Napoli ha le Spal coperte

Niente di nuovo ai quartieri alti. Natale è alle porte e la settimana più affascinante del campionato, con tre turni ravvicinati da oggi al 29 dicembre, ha preso il via e la Juventus, sicuramente in flessione, ringrazia il suo asso Mario Mandzukic volando a 49 punti in classifica, aggiudicandosi con due turni d’anticipo il titolo di campione d’inverno. Il Napoli, dal canto suo, deve molto alla testa di Albiol e al cuore saldo di Meret, che di fronte alla sua ex squadra regala al suo nuovo pubblico interventi da predestinato, nel finale thrilling contro gli ospiti ferraresi, congelando il minimo vantaggio realizzato dal centralone ispanico. Ancora una volta il Napoli risponde sul piano della personalità e rimane l’unica alternativa possibile ad una Juve mostruosa, anche e perché gli azzurri queste partite hanno imparato a vincerle, trovando sempre un vestito nuovo da indossare in base agli interpreti, sfruttando con intelligenza l’ampiezza della rosa. Quarta vittoria consecutiva: ora c’è da chiudere un filotto positivo, che dopo diciassette turni nell’era dei tre punti a vittoria, è secondo solo al Napoli dello scorso anno. Fino al boxing day, tra calcoli e certezze, contro l’Inter al Meazza.

NAPOLI

MERET 8: Ordinario nel primo tempo. Poi, il San Paolo assiste timoroso all’assalto finale della Spal e deve superarsi in due occasioni: su Paloschi respingendo coi pugni e un minuto dopo sul colpo di testa di Fares. Il suo colpo di reni per togliere il pallone dalla porta è un vero prodigio. Predestinato.

HYSAJ 6: gioca con discreta attenzione, anche se l’angolo concesso nel finale poteva costare caro al suo team.

ALBIOL 7: meno appariscente del suo collega di reparto, ma scafato dietro e decisivo ai fini del match.

KOULIBALY 7: fa tutto con una facilità disarmante. Interventi decisivi, un paio di sgroppate palla al piede che fanno gongolare il San Paolo e un 2-0 strozzato.

GHOULAM 6: continua ad accumulare minuti importanti. Pian pianino troverà anche la brillantezza.

33° st LUPERTO 6: entra bene in partita, solido su Floccari.

CALLEJON 5.5: resta un po’ ai margini della manovra, sembra un po’ soffrire la sua astinenza da gol. Dà comunque un ottimo contributo nella fase difensiva.

ROG 6: muscoli e adrenalina al servizio della squadra che piace anche senza il guerriero titolare Allan. Cala un po’ nella ripresa.

21° st FABIAN 5.5: parte bene, poi è un po’ superficiale nelle valutazioni.

HAMSIK 6: va a fiammate, con verticalizzazioni da fuoriclasse. Si fa anche ammonire per troppa foga, però non è  costante.

ZIELINSKI 5.5: cerca la bellezza in ogni pallone che tocca. Non sempre la trova e si perde…

INSIGNE 5.5: non è sicuramente il suo momento migliore, ma è sempre pericoloso. Si distingue nel primo tempo solo per il gol annullato, nella ripresa sono belli gli scambi con il suo compagno di reparto.

MERTENS 6.5: come Insigne, non sembra lucidissimo, tuttavia avrebbe ben tre occasioni per trovare il gol, con palo annesso.

38° st DIAWARA sv

ANCELOTTI 6.5: penserà alla trasferta in casa nerazzurra a Santo Stefano? No, i diffidati scendono in campo e giocano con la tranquillità del loro leader. Albiol valica la porta di Gomis, Meret conserva il seppur esiguo vantaggio del suo Napoli dove “nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma”. In (rinnovata) bellezza e (conquistata) maturità.

SPAL (3-5-2) – GOMIS 6; BONIFAZI 6 (38° st FLOCCARI sv), CIONEK 5.5, DJOUROU 6 (42° VICARI 6); LAZZARI 7, KURTIC 5.5, VALDIFIORI 5 (23° st VALOTI 6), SCHIATTARELLA 6, FARES 6.5; PALOSCHI 6, ANTENUCCI 5. All: SEMPLICI 6.

Foto: Pecoraro/Getty Images