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La risposta migliore alla Juve: il Napoli c’è e cala il poker contro la Lazio!

Prima lo spavento, poi il trionfo con un primo tempo molto brutto per il Napoli e una seconda frazione di gioco ad altissimo livello che regala alla squadra di Sarri nuovamente il primato in classifica. Vade retro Madame, la capolista manda un messaggio chiarissimo alla serie A, per lo scudetto ci sarà da lottare con tutte le forze perchè si combatte contro una Juventus fortissima, ma la vittoria di stasera contro la Lazio regala non solo tre punti fondamentali agli azzurri ma anche la definitiva consapevolezza della propria forza. Il secondo tempo del match con i capitolini è stato uno spot per il gioco del calcio, spettacolo puro praticato da un gruppo che proprio non ne vuol sapere di abbandonare la vetta. E dire che la serata non era cominciata nel migliore dei modi, se proprio si può trovare il pelo nell’uovo c’è da correggere l’impatto con le partite e l’atteggiamento troppo molle in avvio. A certi livelli non ci si può permettere di regalare spazio agli avversari con avvii troppo leggeri, Sarri dovrà lavorare su questo aspetto per rendere i suoi ragazzi ancora più forti. La strada da percorrere è ancora lunga ma tutta tinta d’azzurro!

Per il resto quello di stasera è un successo fondamentale in chiave scudetto dopo la vittoria della Juventus di ieri con la Fiorentina:  i tre punti conquistati contro Inzaghi segnano un solco ormai irraggiungibile tra le due battistrada e il resto della compagnia con la Lazio ricacciata a diciassette lunghezze di distanza. Formazione azzurra quasi stravolta nel reparto arretrato, per Sarri infatti le scelte sono state obbligate in difesa con l’inserimento di Tonelli (al debutto stagionale) al fianco di Koulibaly a causa del doppio forfait di Albiol e Chiriches; sugli esterni Hysaj (recuperato in extremis) e Mario Rui. Centrocampo ed attacco solito con Mertens che è sceso in regolarmente in campo dopo il problema alla caviglia riscontrato domenica sera a Benevento.

La gara: primo tempo bruttino del Napoli che gioca a ritmi bassi e presta il fianco alla Lazio che di ripartenza mette in difficoltà la retroguardia azzurra. Il gol di De Vrij a freddo complica ancor di più la situazione per la squadra di Sarri che non riesce proprio a fare il solito gioco trovando solo in tre occasioni (due volte con Insigne) la porta. Il pareggio di Callejon allo scadere è ossigeno puro per il Napoli che appare galvanizzato con il risultato riportato sui binari giusti. Nella ripresa Sarri (espulso per proteste) manda in campo Zielinski al posto di uno spento Hamsik e la partita cambia volto con Mertens e compagni scatenati che confezionano un uno due che mette al tappeto i bianco celesti. L’autogol di Wallace (su cross di Callejon) e il sigillo proprio di Zielinski danno grande convinzio e agli azzurri che si mettono alle spalle paure ed ansie giocando finalmente su ritmi alti con trame di gioco di alta fattura. La Lazio prova a reagire ma il Napoli ormai non concede più gli spazi agli avversari come accaduto nella prima frazione di gioco e match che diventa spettacolare. Il gol di Mertens la giusta conseguenza a quanto prodotto nei secondi 45′, con la squadra che ha consapevolezza della propria forza e continua a far male all’avversario. Il finale è torello, con il possesso palla tutto a favore del Napoli che risparmia le energie in vista dei prossimi impegni. Gli ingressi in campo di Rog e Maggio importanti per far rifiatare Callejon ed Allan.

dal San Paolo Vincenzo Rea