L’Aurelio furioso. Lontano dai microfoni da qualche tempo, il patron del Napoli De Laurentiis stavolta non è il deus ex machina per la sua squadra (benefico fu il “ritiro forzato” di aprile), ma un condottiero pronto a difendere la sua creatura e il suo Paese in nome della giustizia sportiva. Il presidente, visibilmente deluso dal risultato (1-1 col Dnipro) e dalle sviste arbitrali clamorose del norvegese Moen &co., ha denunciato senza mezzi termini i piani alti dell’UEFA, bersagliando in maniera decisa l’operato “inadeguato” del leader in carica, l’ex Pallone d’oro Michelle Platini. E sarà tutt’altro che un panegirico: “Ho visto un arbitraggio inadeguato per l’Europa League. C’è un monarca come Platini non in grado di tenere alta questa competizione. Fa figuracce. Forse è meglio che se ne vada. Alla squadra non posso rimproverare nulla. Non vogliamo essere presi in giro, la gara con il Dnipro è stata condizionata”. Presentandosi come ” incazzato nero”, continuerà: “Fuorigioco? Loro vogliono dare importanza a un torneo importante solo per accedere in Champions, per il resto non vale nulla – dirà – Noi lo percorriamo solo perché è una assicurazione per arrivare in Champions. In semifinale servono determinate garanzie, perché inserire una sestina arbitrale quando non è in grado di gestire la situazione? Platini fa figuracce, ora che deve pensare nella sua cameretta buia di Nyon? Che forse ha fatto il suo tempo e che deve andarsene. Posso capire che nelle prime partite possano esserci degli errori, anche se non dovrebbero succedere. Ma possibile che ci siano errori macroscopici? Dopo 20-25 minuti abbiamo capito che c’era qualcosa che non andava. Sembrava un teatrino delle marionette, alla squadra non posso rimproverare nulla. Siamo stati superiori, ma il Dnipro ha avuto a favore sei arbitri. Che devo pensare? Che è stata combinata? La coppa è già stata data al Siviglia? Se vogliono che vinca per forza una squadra spagnola ce lo dicano, che ci facciamo da parte, perché arbitri e organizzatori del torneo devono avere la giusta competenza. Se Platini vuole governare, welcome! Ma lo faccia con la saggezza di un monarca”. Ha avuto ragione De Laurentiis? Rien ne va plus? Chissà se questo lungo sfogo del patron partenopeo darà i suoi frutti. Certo è che Leroy Michelle non avrà trascorso una notte tranquilla.
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