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Lorenzo fa il Magnifico, Re Carlo è contento. Top e flop di Napoli-Fiorentina 1-0

Lorenzo fa il Magnifico, Re Carlo è contento. Top e flop di Napoli-Fiorentina 1-0

La frustata sulla carne viva ha fatto tirare fuori gli artigli agli azzurri, Re Carlo può guardare – di nuovo, anche se per una sera – la classifica dall’alto. E c’è ancora lo zampino dell’allenatore. Il colpo da maestro, Ancelotti, lo ha dato (ancora): non nel gioco lungo e verticale che i suoi ancora non esprimono al meglio. Ma nella sicurezza che ha trasferito ai singoli, nella padronanza di una panchina (oggi) più lunga, nelle varianti tattiche senza che i ragazzi scesi in campo subissero contraccolpi particolari (nonostante la sconfitta di due settimane fa a Genova con la Samp). In un clima così, di contestazione e rabbia, dispettucci fini a se stessi. Decide Insigne su pregevole assist del subentrante Milik. Primo tempo apprezzabile dal punto di vista dei ritmi e dell’intensità di gioco, meno per quanto concerne lo spettacolo. Ci sono Mertens e non Milik, Karnezis e Maksimovic tengono a riposo Ospina e Albiol; nella Fiorentina tutto confermato come da pronostico: entusiasmo e argento vivo, Chiesa e Simeone figli d’arte on fire. Il Napoli ha costruito decisamente di più anche se Dragowski non ha dovuto fare miracoli, Karnezis idem con patate. Lorenzo Insigne si concede un lampo, i temuti e terribili figli d’arte di viola vestiti restano inceppati. Magari in albergo.

NAPOLI

KARNEZIS 6: scalda i guantoni su un bolide centrale di Eysseric, si fa trovare pronto. Un solo brivido. Uno.

HYSAJ 5.5: concentrato in difesa, distilla incursioni in avanti. Non è bello da vedere, soffre molto la dinamicità fiorentina.

MAKSIMOVIC 6: il serbo è una delle sorprese all’annuncio delle formazioni, ritrova il campo dopo l’esilio in Russia. Senza strafare, è attento e merita la sufficienza.

KOULIBALY 6: un suo spauracchio sembra essere proprio il Cholito Simeone, un vero rompiscatole da aprile scorso. E quel braccio largo… l’arbitro Fabbri lo grazia.

MARIO RUI 6: Chiesa è imprendibile, lui è testardo. Sempre allineato e coperto.

HAMSIK 6.5: più “basico” e quindi attento, tira le fila del gioco con piede delicato e testa ordinata. Buona prova per il capitano.

ALLAN 6.5: fa una sciocchezza a fine primo tempo che consente a Chiesa di liberare un tiro sanguinoso. Poi torna a recuperare e ripulir palloni con gran senso tattico e polmoni d’acciaio.

ZIELINSKI 5.5: pasticcione e poco lucido nel primo tempo, propositivo nella ripresa ed anche benevolo con l’amico Dragowski, che risparmia nel finale.

CALLEJON 6: il suo apporto è mancato davvero tanto alla causa azzurra contro la Sampdoria. È imprescindibile, anche quando non è determinante.

70° OUNAS 6: con l’algerino c’è più profondità, anche se i giochi di prestigio li lascia in borsa.

INSIGNE 7: uno dei più frizzanti dopo una settimana scialba in nazionale, in una posizione camaleontica: un po’ esterno, un po’ falso nove. Vede la Viola e diventa sentenza, il gol è un lampo che acceca in una gara generosa, senza grosse impennate. Quella è bastata.

82° ROG sv: quando entra servono freschezza e la garanzia di non sbagliare palloni delicati: gioca con la sicurezza di chi sa di avere talento e non lo spreca.

MERTENS 5.5: il tridente dinamico e senza riferimenti sembra penalizzare proprio il belga, apparso fuori giri e appesantito. Ha una buona occasione, è sfortunato.

56° MILIK 6: senza far mai male davvero, trova il lato debole della retroguardia viola (Insigne ringrazia).

ANCELOTTI 6.5: cambia due terzi del tridente a partita in corso e la scelta si rivela (ancora) vincente. Stana la Fiorentina giovane e pimpante senza stravolgere nulla: con la semplicità e la sua proverbiale calma, rassicura squadra e tifosi, trasferendo una serenità che può diventare cartina al tornasole per chi attorno alle vicende azzurre ha i nervi a fior di pelle.

FIORENTINA (4-3-3) – DRAGOWSKI 6; MILENKOVIC 5.5, GER. PEZZELLA 5.5 HUGO 6, BIRAGHI 6; VERETOUT 6.5 (64° E. FERNANDES 6), BENASSI 6 (80° PJACA sv), GERSON 5.5 (60° DABO); CHIESA 6.5, EYSSERIC 6, SIMEONE 6. All: PIOLI 6.

Immagine: Ernesto Vicinanza photographer