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Il Napoli ad oggi è un cantiere aperto: si faccia presto per non perdere il vantaggio accumulato in questa stagione!

Il Napoli, ad oggi 22 maggio, è un cantiere aperto con tanti rebus da risolvere ed anche in fretta. Primo tra tutti i nodi da sciogliere quello relativo all’allenatore anche se ormai – a meno di clamorosi dietrofront – sembra certo il divorzio con Sarri mentre la figura di Ancelotti appare sempre più vicina alla panchina azzurra. Il tecnico di Figline va via lasciando un grandissimo ricordo: gioco spumeggiante e squadra d’assedio in casa ma con la casella ‘titoli conquistati’ ferma a zero. Tutti abbiamo sperato che alla fine lo strappo tra presidente e tecnico si potesse ricucire perchè è sempre importante avere continuità in un progetto, ma quando si arriva probabilmente alla fine di un ciclo è inutile sperare di forzare le volontà. E’ molto meglio dirsi addio in modo sereno che portare avanti battaglie per interessi personali. Sarri ha dato tanto a Napoli e al Napoli come lo stesso Napoli ha dato tanto a Sarri. I matrimoni e i divorzi si fanno in due e si ha la sensazione che da entrambe le parti si stia aspettando la fine ufficiale del rapporto per dirsi addio senza rancori. Le colpe? Come sempre stanno nel mezzo: se da un lato la società non è stata in grado di offrire a Sarri i giusti elementi per far ruotare al meglio la rosa c’è da dire che lo stesso allenatore poco ha fatto per tentare di integrare gli altri giocatori rimasti per mesi ai margini della rosa perdendo in alcuni casi (Rog) il posto in Nazionale e il Mondiale. Un esempio su tutti: Mario Rui, senza il terribile infortunio di Ghoulam avrebbe mai giocato con continuità in questo Napoli? E chi ci dirà che lo stesso non sarebbe potuto accadere con Ounas, Giaccherini, Maksimovic, Zapata e Rog? Se le strade tra Sarri e il Napoli dovessero realmente separarsi auguriamo il meglio al tecnico, che lascerebbe il club partenopeo con tanti meriti, qualche errore di gestione e un neo grandissimo: quello di non aver concesso a Maggio nemmeno un minuto di gioco nella sua partita d’addio di domenica con il Crotone. Per una porta che si chiuderebbe si aprirebbe un portone potremmo dire con il possibile approdo in azzurro di Carletto Ancelotti. Il suo arrivo alla corte di De Laurentiis sarebbe da prendere con estrema positività non solo per le qualità tecniche e l’esperienza di un allenatore estremamente vincente ma anche e soprattutto perchè farebbe capire che le intenzioni della proprietà – in questa delicata fase della gestione – sarebbe quella di provare a vincere e continuare la lotta in Italia con la Juventus. Di certo Ancelotti garantirebbe per un mercato di alto profilo, poi è ovvio che non si debbono compiere gli errori fatti con Benitez ma piuttosto sfruttare con intelligenza l’opportunità. Per quanto riguarda la questione dell’organico tanto dipenderà dal nuovo allenatore. Sta di fatto che nessuno si sarebbe mai aspettato la triste separazione tra Napoli ed Hamsik, soprattutto per il modo con cui è andata in scena. Domenica gli applausi e le feste con nessun dubbio sulla permanenza di Marekiaro in azzurro. Poi stamattina le due fitte al cuore prima date dal padre e poi dallo stesso capitano che dalla Slovacchia hanno inferto un bruttissimo colpo ai napoletani in una stagione già piena di delusioni. Se così fosse finirebbe nel modo peggiore la storia d’amore tra il Capitano dei record e il Napoli, ma anche in questo caso – come detto per Sarri – mai trattenere qualcuno contro la propria volontà. I milioni dalla Cina hanno fatto gola anche allo slovacco che già in passato aveva rifiutato offerte dall’estero per legarsi al sodalizio partenopeo, ma come si è sempre detto ‘anche le cose belle finiscono’ e di sicuro il feeling tra Hamsik e il Napoli non finirà mai. Anche oltre l’addio per quanto doloroso possa essere, in quanto stiamo parlando di un calciatore che ha dato tutto se stesso per il Napoli e che adesso – passata la soglia dei trent’anni – vuole chiudere la carriera all’estero con un ricco e sontuoso contratto. Napoli cantiere aperto, quindi, anche per i tanti elementi in uscita: detto di Maggio, bisognerà risolvere il tris dei portieri (via Reina, Rafael e Sepe) e verificare le situazioni relative agli altri big anche se le parole di Mertens per il futuro fanno ben sperare. Saranno giorni fondamentali i prossimi, probabilmente tutto dipenderà dalla situazione Sarri-Ancelotti con la palla che passerà inevitabilmente nelle mani del presidente e di Giuntoli: a prescindere da chi sarà l’allenatore i tifosi del Napoli – dopo una stagione esaltante ma piena di amarezze – meritano di lottare per traguardi importanti!

Foto: rete internet