L’anticipo delle 18 che ha aperto la seconda di ritorno di Serie A ha visto il Napoli contro il Chievo. I partenopei chiedevano strada ai clivensi dell’ex Corini per non perdere il treno vetta, distante troppe lunghezze per prendersi distrazioni. Purtroppo il Napoli – come è successo troppe volte con team medio-piccoli – non va oltre l’1-1, salvato dal primo sigillo del Chori Raul Albiol su azione da corner. La Juventus impatta a Roma contro la Lazio, i giallorossi sbancano Verona 1-3, la Fiorentina pareggia contro il Genoa 3-3; bicchiere mezzo pieno per gli uomini di Benitez, nonostante il deludente pari di sabato.
JORGINHO IN PANCA, MAREK IN CAMPO – Rafa Benitez lascia il neo acquisto Jorginho momentaneamente in panchina. Ci sono Rafael tra i pali, Reveillere a sinistra, e il ritorno di capitan Hamsik nell’undici di partenza. Nei clivensi Corini conferma l’abbottonato 5-3-2 con Luca Rigoni in cabina di regia e Paloschi-Thereau coppia d’attacco. Sardo e Dramè ai lati della cintura di centrocampo completata da Hetemaj e Bentivoglio.
EUROGOL SARDO, NAPOLI SHOCK – Brividi sulle note di Caruso di Lucio Dalla: questa volta sono applausi dei tifosi azzurri, dopo i fischi di Bologna della schiera felsinea. Si parte: Chievo pimpante sin dalle prime battute, il Napoli è spiazzato. Ci provano con Mertens, l’unico apparso in giornata; al 17′ è il Chievo a sbloccare il match con il gran gol del napoletano Sardo, un tiro da futsal sotto l’incrocio. Bellissimo triangolo con Thereau, poi tiro improvviso e palla che scende e beffa l’incolpevole Rafael. Doccia gelata per il pubblico di Fuorigrotta, Chievo avanti. Il Napoli ha subito l’occasione di riportarsi in parità, ma Higuain sbaglia un gol pazzesco, dopo una gran discesa di Callejon. Scheggia il legno Mertens poco dopo la mezzora. Ci prova Dramè (uno dei migliori tra i clivensi) dopo l’ennesima sgroppata mancina, ma Rafael smanaccia miracolosamente; ultimo squillo di una prima frazione senza recupero.
ANCORA LEGNI, ALBIOL FA 1-1 – Dopo i 15′ canonici del the caldo, riprendono le ostilità. Il Napoli riprende – sembra – con un piglio diverso: ancora sugli scudi il belga Mertens. Si scalda Jorginho intanto. Gli azzurri battono una caterva di corner (infruttuosi però). Hamsik è più propositivo, Callejon sembra indemoniato e il Chievo è costretto a difendersi anche con sei uomini. In un momento di caos a centrocampo, Benitez si gioca la carta Jorginho, per dare fosforo ad una mediana senza idee: girandola di sostituzioni (c’è Insigne per il Napoli, Radovanovic ed Estigarribia per il Chievo), ma il match non si sblocca. Fino a due minuti dalla fine: Albiol trova il pari e il primo gol azzurro sugli sviluppi dell’ennesimo calcio d’angolo. I partenopei provano il forcing finale, ma non c’è nulla da fare, nonostante i tre minuti di extra time. 1-1 e tifosi di casa delusi e insoddisfatti di una squadra non ancora grande.
foto: rete
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