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Napoli al palo, Glik ‘mata’ gli azzurri

Rabbia, tanta rabbia. La trasferta di Torino poteva essere per gli azzurri di Rafa Benitez un’occasione ghiotta per appropriarsi (almeno per una notte) della seconda posizione in classifica in compartecipazione con la Roma, ma tant’è. Il Napoli soccombe ancora fuori casa, stavolta contro un Toro in grande forma, reduce dall’impresa europea di Bilbao e, all’Olimpico granata, legittima il momento magico dei suoi uomini con una prestazione accorta e cinica alla prima – vera – occasione.

Il Napoli sbatte sul palo di Manolo Gabbiadini a dieci minuti dal termine, ma un pari sarebbe stato addirittura immeritato. I partenopei sono protagonisti (negativi) di una partita fiacca e senza guizzi per circa un’ora, il finale agguerrito in cerca del pareggio grida vendetta ad una gara per tre quarti non giocata. Mister ‘Libidine’ Ventura si gode il magic moment della sua creatura, il Torino è indubbiamente la squadra rivelazione del nuovo anno; il Napoli paga lo scotto di aver interpretato male la partita e di non aver sfruttato l’occasione di agganciare i giallorossi in caso di tre punti.

E’ di Hamsik, al 38′, il primo tiro del match, troppo poco per un team che ha intenzione di vincere; viceversa i granata, diretti dai motivatissimi ex El Kaddouri e Fabio Quagliarella, provano a più riprese a pungere l’attenta retroguardia partenopea.

Nella ripresa i due coach inseriscono i due uomini più in forma, Gabbiadini e Maxi Lopez, e il Napoli sembra tonificato dopo una prima parte sonnacchiosa: gli azzurri iniziano a prendere campo, imporre gioco e battere un’infinita sequela di calci d’angolo. Ma, fatalità o merito granata, è proprio il Torino a trovare il vantaggio da corner: un’inspiegabile – e alquanto impreciso – passaggio arretrato di Koulibaly per Andujar regala il calcio dalla bandierina al Toro che, con il suo capitano Kamil Glik, incorna il punto del definitivo 1-0. Manolo Gabbiadini ci prova da piazzato, ma la sua traiettoria lambisce il montante alla destra di Padelli, l’imprecisione e la poca lucidità del resto della compagine partenopea non ha permesso la rimonta. Il morale azzurro è sotto i tacchi, ma la stagione è ancora lunga.