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Napoli, arresta la caduta ma continua a non vincere. Top e flop al Dacia Arena

Un passo in avanti. Piccolo piccolo. Almeno sul piano dell’impegno. Il Napoli non riesce a sbloccarsi ma dimostra comunque di saper reagire al gol del vantaggio di Lasagna: i partenopei ci hanno provato trovando un pareggio con Zielinski. Non sarà molto dal punto di vista della classifica, ma l’assedio della squadra di Ancelotti nel secondo tempo, che ha saputo anche rischiare le ripartenze (confuse) dell’Udinese, è una luce fioca alla fine del tunnel.

TOP E FLOP DI UDINESE-NAPOLI

UDINESE (3-5-2): Musso 6.5; De Maio 6, Troost-Ekong 6, Nuytinck 6.5; Ter Avest 5.5 (74° Pussetto 5.5), Fofana 6, Mandragora 6, De Paul 6 (84° Barak sv), Stryger 7; Okaka 6.5, Lasagna 6.5 (89° Becao sv). All. Gotti 6.5.

NAPOLI (4-4-2) – Meret 6: nessuna parata di rilievo, anche perché nessuno tira dalle sue parti. Lasagna fa eccezione al 32° e fa pure gol.

Di Lorenzo 6: probabilmente il napoletano che gioca più palloni e fa più cross. Il posto da titolare (ovunque sia) è suo. Lui c’è sempre.

Manolas 6.5: va a tappare ogni pertugio, provvidenziale in più di un’occasione.

Koulibaly 6: attento, puntuale. Stringe i denti, nonostante il fastidio alla spalla. Voleva esserci, si fa sentire.

Mario Rui 6: prova a mettere la sua impronta su quella fascia poco sollecitata dai compagni. Collante di lotta e governo, un po’ approssimativo nei contrattacchi friulani.

Callejon 5.5: ritrova dopo due esclusioni il rettangolo verde. L’impegno è quello dei giorni migliori, la lucidità un po’ meno.

Fabian 5: anche lui fuori fase, non è atleticamente a posto, e così sbaglia passaggi anche brevi. Cede campo agli avversari muovendosi con impaccio.

Zielinski 6: è uno dei più assidui ed efficaci nel pressing alto, alla distanza paga lo sforzo e trova il gol. Il primo in questa stagione.

Insigne 4.5: un mezzo disastro. Prevedibile, distratto, pasticcione. E soprattutto inespressivo quando appoggia l’azione d’attacco.

(45° Llorente 6: va dentro al posto dell’evanescente Insigne. Rivitalizza la manovra azzurra, mettendo comunque in apprensione il reparto arretrato di casa. Nulla di eccezionale, ma il Napoli migliore si vede con lui in campo)

Mertens 5.5: lui corre e si smarca, ma tocca pochissimi palloni. Uno è giusto (per Zielinski), uno va alle ortiche.

Lozano 4.5: non un’idea, non un’insidia. Corricchia leggero e va a sbattere sulla difesa bianconera.

(61° Younes 5: entra dopo un’ora di gioco quando c’è bisogno di fiato e di raddoppi per mettere in cassaforte una rimonta visto il momento positivo dei suoi. Non fa molto)

All. Ancelotti 5.5: una partita che non è al risparmio, ma sono poche (troppo poche, a dire il vero) le azioni spettacolari, un pizzico di sofferenza nella prima parte nell’unico tiro nello specchio udinese.

Foto: rete internet