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Napoli – Cesena, le pagelle: Mertens tiene accesa la flebile speranza Champions

11295693_902190723179117_31660915594796821_nAndujar 6: come spesso gli capita, becca gol al primo tiro degli avversari. Sul primo non sembra irresistibile mentre il secondo, sempre di Defrel, è un vero proprio rigore in movimento sul quale può ben poco. Guadagna la sufficienza salvando la porta, seppur con una presa non impeccabile, deviando in angolo un’insidiosa rovesciata di Brienza.

Mesto 6: fa rifiatare Maggio senza particolari sussulti.

Koulibaly 5.5: compie un ottimo anticipo su Carbonero ma spesso lascia sguarnita la sua zona di competenza, come in occasione dei due gol. Rischia l’ espulsione per un fallo senza senso quasi a centrocampo.

Albiol 6: fa valere l’esperienza nelle rare occasioni in cui il Cesena varca la metà campo azzurra.

Ghoulam 5: qualche buona sovrapposizione, un ottimo cross su cui Renzetti anticipa provvidenzialmente Callejon e le solite difficoltà difensive.

Jorginho 5: un primo tempo incolore, qualche buona idea nella ripresa ma davvero troppo poco contro un avversario modestissimo.

David Lopez 5.5: è chiamato a fare filtro ma in un centrocampo a due, in cui l’altro è l’ impalpabile Jorginho, è davvero ardua cosicchè anche il Cesena sembra assumere le vesti di una squadra di fini dicitori capace di colpire per ben 2 volte.

Callejon 5: a parte un ruzzolone nei primi minuti di gara, non lo si nota per niente. Renzetti lo anticipa, negandogli, forse, la gioia del gol.

Hamsik 5.5: prestazione non brillante anche se mette lo zampino sia nell’ 1 – 1 quanto nell’ assist, molto involontario, per il 3 – 2 finale.

Insigne dall’ 82’ S.V.

Mertens 8: già a Kiev, e precedentemente a Parma, aveva confermato di essere ritornato ai suoi livelli. Delizia la platea con scatti e finte che ubriacano i difensori bianconeri. Vince la gara da solo segnando l’ 1 – 1 e poi il 3 – 2, nonché servendo a Gabbiadini il pallone del momentaneo 2 – 1.

Gargano dall’ 89’ S.V.

Gabbiadini 6.5: schierato da prima punta, fa reparto da solo, timbrando il cartellino nell’unica vera occasione che ha. Rischia di commettere un calcio di rigore cercando di recuperare in scivolata su Brienza.

Higuain 5.5. dal 66’: si adegua al ritmo della gara senza apportare nulla alla squadra.

Benitez 6 (in panchina Pecchia): il vantaggio e successivamente il pareggio del Cesena fanno riapparire i fantasmi di Parma ma, almeno stavolta, gli azzurri riescono a portare a casa una sofferta vittoria che li tiene ancora in corsa per la Champions, seppur in maniera molto flebile. Quanto all’aspetto propriamente tecnico, buona prova di Gabbiadini come unica punta mentre il centrocampo a due formato da Lopez e Jorginho mostra limiti preoccupanti anche al cospetto di una squadra retrocessa. In sede di calciomercato, a nostro avviso, è auspicabile partire proprio da quel settore.

Fonte Foto: Rete Internet