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Il Napoli crolla a San Siro: senza Higuain non si segna, adesso la Roma fa paura!

insigne-sampdoriaIl Napoli a San Siro – contro una modesta Inter – perde le residue speranze di tenere viva la corsa scudetto (se la Juve domani batte il Palermo va a +9) e in un colpo solo sente nuovamente il fiato sul collo di una Roma che domani a Bergamo con l’Atalanta potrebbe farsi minacciosamente sotto a -3. E con lo scontro diretto all’Olimpico tra due giornate in bilico appare anche il secondo posto dopo una stagione che è stata comunque straordinaria, ma dai due volti e che potrebbe portare in dote un finale di stagione amaro. Arrivare terzi sarebbe un vero fallimento per una squadra che si sta sbriciolando sul più bello, con una società che continua nella strategia del silenzio stampa che non si sa a cosa potrebbe portare. Ancora un torto arbitrale stasera (netto il fuorigioco sul primo gol di Icardi) a spianare la strada all’Inter di Mancini che non è una grandissima squadra ma che ha saputo affondare la lama nel burro di una retroguardia troppo distratta lontana dal San Paolo. Il solito black out di trasferta, l’ennesimo di questo girone di ritorno, ha tagliato le gambe a Reina e soci che hanno fatto anche un buon primo tempo non arrivando, però, mai ad impensierire seriamente Handanovic. Gabbiadini non è riuscito a fare l’Higuain, Insigne e Callejon non hanno quasi mai visto la porta. Sul finale della prima frazione di gioco l’Inter con Brozovic ha trovato il raddoppio che ha chiuso, di fatto, il match. Nella ripresa la squadra di Mancini ha pensato solo ed esclusivamente ad amministrare il gioco, niente da fare per il Napoli che sotto di due reti non è stato in grado di reagire e tornare a sperare, il due a zero ci sta tutto anche se, c’è da recriminare per quel primo gol che a freddo ha probabilmente spezzato le gambe alla squadra. Senza voler trovare giustificazioni c’è da analizzare questo calo nelle prestazioni e nel gioco di una squadra che senza il suo fuoriclasse principale non riesce ad essere grande, e adesso a cinque gare dalla fine sarebbe un vero e proprio delitto non portare a casa questo secondo posto che sarebbe vitale per la progettualità della prossima stagione. Senza la certezza dell’accesso diretto in Champions si creerebbe l’ennesimo alibi alla società che non investirebbe nel mercato con decisione per completare un organico che necessita degli elementi giusti per fare il definitivo salto di qualità. A questo punto della stagione c’è solo da compattare l’ambiente e salvare il salvabile: arrivare allo scontro diretto con la Roma con un margine di almeno tre punti il minimo per una squadra che si è conquistata sul campo la posizione attuale. Con un po’ di fortuna in più e qualche errore arbitrale in meno probabilmente la classifica sarebbe stata diversa, ma adesso è inutile piangere sul latte versato e sugli errori commessi, c’è poco da piangersi addosso: si dovrà lottare con il coltello tra i denti e provare a fare bottino pieno da qui alla fine, certo se si pensa alla gara con la squadra di Spalletti qualche perplessità si avverte, ma il Napoli con Higuain ha tutte le carte in tavola per rialzarsi già martedì prossimo con il Bologna  e fare il massimo in questi match finali. Bisogna crederci con convinzione, anche se la sconfitta di stasera – che nessuno si aspettava – pesa come un macigno sull’economia del campionato. Onore a questi ragazzi e all’allenatore che per larghi tratti della stagione hanno  giocato il calcio migliore della serie A. Purtroppo ancora una volta la società è stata fragile nel Palazzo e ha pagato l’inspiegabile immobilismo nel mercato di gennaio quando c’era la possibilità di intervenire per irrobustire un organico che in ogni caso ha fatto miracoli considerando le premesse ad inizio stagione. Siamo certi che i ragazzi non getteranno la spugna e che daranno tutto per portare a casa l’importante piazzamento. Con il Pipita a Roma – e la sua voglia di battere il record di reti in A – si può avere qualche speranza. Non sarebbe giusto farsi scippare quel secondo posto dopo una cavalcata esaltante!