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Napoli-Genoa 1-0: i partenopei riprendono la marcia verso il tricolore. Decisivo un guizzo di testa di Albiol

In un abulico e noioso posticipo della 29a giornata al San Paolo tra Napoli e Genoa, uno stacco in anticipo di Albiol permette al Napoli di mettere in cascina tre punti preziosissimi ai fini degli obiettivi. Con il successo di misura sui liguri, la carovana di mister Sarri rialza la testa, dopo un mini periodo di crisi d’identità e approfitta così del mezzo passo falso della Juventus in quel di Ferrara, portandosi a ridosso della prima piazza.

LE FORMAZIONI

Mister Sarri cala i titolarissimi per accorciare le distanze dalla capolista. E allora spazio ai soliti interpreti con il trio offensivo composto dai terribili piccoletti. Di seguito i 22 ufficiali:

NAPOLI (4-3-3): Reina, Hysaj Koulibaly Albiol Mario Rui, Allan Jorginho Hamsik, Insigne Mertens Callejon. All. Sarri

GENOA (3-5-2): Perin, Biraschi Spolli Zukanovic, Lazovic Rigoni Bertolacci Hiljemark Laxalt, Galabinov Pandev. All. Ballardini

PRIMO TEMPO

Approccio propositivo e di personalità per i ragazzi di Ballardini che al 4′ vanno al tiro con Hiljemark, rasoterra debole e centrale dello svedese tra le braccia di Reina. All’11’ insiste il grifone: discesa di Lazovic che si beve in dribbling Koulibaly e si inserisce in area preferendo la soluzione da posizione impossibile. Sfera sull’esterno della rete con Reina a chiudere il palo. Al 13′ si accende anche il destro dalla distanza di Mertens che lambisce il palo alla destra di Perin. Ritmi altissimi da ambedue le parti: prima Bertolacci dai 20 metri mette i brividi alla difesa partenopea, poi ancora il belga per il Napoli a chiudere il piattone sul palo opposto, terminato di un soffio a lato. Col passare dei minuti le manovre si infittiscono: il gioco ristagna a centrocampo, complice soprattutto di un Genoa molto organizzato ed equilibrato che lascia pochi spazi ai suoi avversari. Al 33′ doppio lampo del Genoa che ora fa sul serio: contropiede innescato da Galabinov che lancia Pandev sul filo del fuorigioco, dribbling in area e conclusione deviata in angolo. Su conseguente tiro dalla bandierina Spolli svetta su tre difensori azzurri e mette la palla di un pizzico a lato. Il Napoli si sveglia dal sonno, sospinto dall’urlo tra gli spalti e al 40′ trova in Allan una ghiottissima opportunità. Dribbling di Mertens che sguscia tra maglie rossoblu e apre alla conclusione ravvicinata del brasiliano che spara alle ortiche il vantaggio partenopeo. Sul finire del tempo, angolo di Callejon e avvitamento di testa a sorpresa da parte di Insigne che rimane con l’urlo strozzato in gola per il palo a dividerlo dalla gioia del vantaggio. Si concludono così sul risultato di 0-0 i primi 45 minuti.

SECONDO TEMPO

La ripresa inizia nel segno della sfortuna per il Napoli che avvia all’estro del suo rifinitore d’area Dries Mertens che si esibisce in un tiro a giro dal limite che bacia il palo interno alla sinistra di Perin! Altra magia del numero 14 partenopeo che cerca ancora l’iniziativa personale ma il suo lob è troppo alto per scavalcare il portiere genoano. I ragazzi di Mister Sarri alzano i giri del motore e mettono alle corde la compagine ligure con un fraseggio di palla intenso e fitto, proprio come chiede il suo traghettatore. Al 65′ il Napoli rischia un pericolosissimo contropiede innescato da un anticipo di Pandev dalla difesa e concluso in maniera smorzata da Taarabt. E’ un vero e proprio bunker, il muro eretto in retroguardia dai liguri, che lasciano pochissimi spazi alle imbucate napoletane, attuando raddoppi di marcatura continui su Mertens e Insigne. Al 72′ si sblocca il risultato al San Paolo: calcio d’angolo di Callejon e stacco vincente di Albiol che anticipa l’intervento a spazzare della difesa rossoblu e fa 1-0! Il Genoa non ci sta e al 76′ si lancia in maniera spavalda verso la porta difesa da Reina, ma l’estremo difensore spagnolo è attento e blocca una stoccata aerea di Rosi. All’82’ Sarri corre ai ripari dalla stanchezza: e allora spazio al rientrante dall’infortunio Milik che rileva Mertens. Poi è la volta di Rog a far rifiatare Callejon. All’87 contropiede interessante del Napoli che parte in posizione regolare con Milik: due contro uno con Insigne ad attendere l’assistenza del polacco per depositare in rete il più facili dei gol, ma l’intervento sulla linea di Spolli è decisivo a chiudere lo specchio. Dopo tre minuti di recupero termina il match del San Paolo. Decisiva la rete di Albiol per lanciare i partenopei a ridosso della Juventus di soli due punti.

Foto: rete internet