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Napoli, il poker è servito! Udinese ko e quarta vittoria consecutiva

La Roma torna a correre facendo ricorso alla sua linea Verde (i giovani sono protagonisti della trasferta vittoriosa a Cagliari; il protagonista assoluto è stato il diciottenne made in Napoli Daniele Verde, autore di due assist vincenti), il Napoli continua la sua rincorsa servendo il poker di vittorie consecutive.

La gara (vinta) in Qatar contro la Juve ha dato nuova linfa al Napoli, fino a quel momento balbettante, gli acquisti invernali rappresentano dardi mortali per le avversarie. Gli azzurri battono l’Udinese 3-1, grazie alle reti di Mertens, Man-oro (i tifosi l’hanno ribattezzato così) Gabbiadini e un autogol di Therau, autore anche dell’unica marcatura friulana.

Non senza difficoltà, contro un’Udinese mai doma per oltre 60′, gli azzurri di Rafa Benitez ottengono un successo che gli permette di mantenere le distanze dalle inseguitrici e di rimanere in scia dei giallorossi di Garcia, sempre a quattro lunghezze. Avvio convincente e arrembante del Napoli, che trova il punto del vantaggio con il ritorno al gol di Dries Mertens: sinistro preciso e potente del belga dopo uno scambio spettacolare con Higuain. Dopo pochi minuti arriva addirittura il raddoppio, e segna ancora lui, Manolo Gabbiadini (azione magnifica sull’asse Mertens-Hamsik e pennellata del capitano per Gabbiadini, che batte Karnezis in uscita), al secondo centro consecutivo dopo la rete contro il Chievo: “sono felice di esser riuscito a segnare al San Paolo, ci tenevo tanto”, dirà nel post-partita l’attaccante ex Samp. L’Udinese sembra frastornata, un pugile alle corde e, paradossalmente, dopo il raddoppio partenopeo prende coraggio e prova a metter paura al Napoli: traversa di Allan al 25′ e una topica del portiere Rafael che consente al rapace Thereau di ribadire in gol un cross quasi innocuo dello stesso Allan. 2-1 e tutto riaperto.

Archiviata la prima frazione, l’Udinese riparte da come aveva seminato prima dell’intervallo: attaccando. Conduce il gioco con più verve agonistica e sfiora in un paio di occasioni il pari; il Napoli sembra poco convinto e trova, quasi per caso, il colpo del ko friulano dopo uno sfortunato tocco di Thereau nella sua porta dopo un piazzato di Mertens. Il 3-1 è una mazzata troppo forte per il team Stramaccioni, che accusa il colpo e perde smalto: ci prova il solo Fernandes dai trenta metri (bravo Rafael) e con l’indiavolato Allan, di gran lunga il migliore dei suoi. Ma ormai è troppo tardi.

Per gli azzurri è un momento magico, si proverà ora – nel sabato di San Valentino – a sbancare il fortino rosanero del Barbera, contro un Palermo arrabbiato dopo la batosta di San Siro (3-0 contro l’Inter); nel giorno degli innamorati, il Napoli regalerà ai suoi tifosi un personalissimo cuore azzurro?