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Napoli, ecco il pass per la Champions. 2-0 come all’andata, Calleti e Insigne regolano Balotelli &Co.

Napoli, ecco il pass per la Champions. 2-0 come all’andata, Calleti e Insigne regolano Balotelli &Co.

In Champions non si sbaglia più. Il Napoli aveva tutto da perdere. Una fetta importante di stagione, in verità: occasione ghiotta per mettere un punto esclamativo ad un’annata – quella appena trascorsa – ricca di record e consensi unanimi, ma con la beffa del terzo posto finale. E, con tre anni di ritardo, ai preliminari di Champions si passa per davvero. Quel fatale bivio in cui tutte le italiane sono cadute negli ultimi anni. Bilbao, come un brutto sogno, è tornato nella mente dei tifosi: anche quella volta il Napoli era convinto di superare il turno, ma tornò a casa con una cocente sconfitta. Ma questo è il passato, e quel che è passato non torna più. Forte del 2-0 dell’andata, il Napoli di Sarri si presenta a Nizza, naturalmente, con i favori del pronostico per il passaggio alla fase a gironi di Champions League; una gara comunque da prendere con le molle, poiché il Napoli non avrebbe dovuto cadere nel grave errore di credersi già qualificato ma resistere e imporre il proprio gioco a un Nizza arrembante tra le mura di casa. Detto, fatto. Prima frazione di gara senza storia con il Napoli che avrebbe meritato di andare negli spogliatoi con un paio di reti di vantaggio: la squadra azzurra ha letteralmente messo alle corde un Nizza stranamente poco propositivo e incapace di raggiungere, se non in un paio di circostanze con le accelerazioni di Saint-Maximin (di gran lunga il migliore dei suoi), la trequarti partenopea. Al Napoli è bastata un po’ più di cattiveria sotto porta per chiudere definitivamente il discorso play-off: nemmeno il tempo di pensarci e Souquet si dimentica di capitan Hamsik che serve un cioccolatino a Callejon, amarissimo per l’Allianz Riviera. Pratica chiusa. Un ottimo Insigne replica il risultato dell’andata e il Napoli accede alla fase a gironi della Champions League, nonostante una piccola ventata d’orgoglio del Nizza che in tutti i modi aveva provato a regalare ai suoi tifosi almeno un pareggio. Ma questo Napoli non lascia nulla al caso. Non si sbaglia più.

NAPOLI :

REINA 6: guanti immacolati per quasi tutta la partita. Poi un’uscita a presa alta ed uno splendido intervento su Ganago all’84°; sul bolide di Lees-Melou è fortunato, perché il pallone sbatte sul montante alto. Si fa trovare pronto.

HYSAJ 6: che sofferenza contro quella freccia di Saint-Maximin! Poco arrembante perché costretto a guardarsi le spalle, limita gli sprint.

ALBIOL 7: non lascia mai la posizione. Non tradisce mai. Se il Nizza si limita a fare il solletico a Reina, buona parte del merito va attribuito allo spagnolo.

KOULIBALY 6.5: conferma la bella prestazione di Verona. Ci mette un po’ di più a prendere passo e andatura, poi si assesta.

GHOULAM 6.5: altra marcia e altro passo rispetto a Hysaj. Partecipa attivamente alla manovra con Insigne ed Hamsik. Spingente e respingente.

JORGINHO 6.5: la linearità come scelta di gioco. Semplicità come linea guida, la grinta intelligente di un ragazzo sempre più consapevole del suo (delicatissimo) ruolo.

dall’85° DIAWARA sv: sette minuti di battaglia senza mai tirare indietro il piede, tanto per non perdere la gamba.

ALLAN 6.5: il Nizza pende molto a sinistra. Più che appoggiare Jorginho va ad accorciare spesso su Jallet e a sgonfiare le sovrapposizioni francesi sulla fascia.

dal 71° ROG 6: fa le veci di Allan. Accompagnate da dribbling raffinati.

HAMSIK 6.5: non tantissime cose, ma quasi tutte buone. Prima di congedarsi regala un assist al bacio che Callejon deve solo appoggiare in rete. In crescita.

dal 63° ZIELINSKI 6: approccio giusto, qualità non fine a se stessa e pure quasi un gol.

CALLEJON 7: il suo contributo alla collettività è importante, la rete che sblocca la partita lo è ancor di più.

INSIGNE 7.5: disciplinato, volenteroso, estroso. Praticamente il migliore in campo. Chiude la personalissima sfida con Cardinale con una vittoria sul gong: la sua pennellata è da domani esposta al Louvre.

MERTENS 6.5: collabora attivamente all’assedio che mette in scatola il team nizzardo. Non tira mai il fiato, il suo palo grida ancora vendetta.

SARRI 7: se la gioca come all’andata, puntando sul suo undici migliore. Le scelte gli danno ragione, ma la mossa migliore è la gestione delle forze con il centrocampo che verrà. Champions ampiamente meritata.

OGC NIZZA (4-3-1-2) – CARDINALE 6; SOUQUET 5, MARCHAND 5.5, DANTE 5, JALLET 6; SERI 4.5, WALTER 5.5 (80° MARCEL sv), TAMEZE AOUTSA 5 (66° LEES-MELOU 6.5); SNEIJDER 5.5; SAINT-MAXIMIN 7, BALOTELLI 5 (77° GANAGO 6). All: FAVRE 5.5.

 

foto: rete internet