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Napoli-Sampdoria, Insigne si fa male, Petagna si prende la palma di MVP

Al centro di qualche polemica per il suo addio anticipato, Insigne si è fermato per un problema all’inguine al termine di un allungo. Al suo posto Politano, tra i migliori quest’oggi al Maradona contro la Doria. Ma andiamo con ordine. La rovesciata di Carlo Parola, avvenuta in un Juventus-Fiorentina del 1950 è un po’ il leit-motiv di giornata: i volti sorridenti di Insigne e Quagliarella che celebrano le celebri figurine Panini, al loro 61esimo anno. Di Bello dà il via al match che parte subito a tinte azzurre: la Samp subisce la manovra degli uomini in tenuta rossa e cercano di incassare il meno possibile. Dopo una serie di opportunità e l’uscita anzitempo del capitano (che esce tra gli applausi convinti del suo pubblico) il Napoli torna al successo al Maradona, dopo tre sconfitte consecutive in casa in campionato. Al tramonto del primo tempo Sampdoria sconfitta 1-0 con un gol di Petagna. Esordio per Tuanzebe e Rincon. Spalletti sale a quota 43 punti, D’Aversa fermo a 20. Sampdoria che ci ha provato fino al finale, quando D’Aversa ha deciso di proporre tre punte e un 4-3-1-2 molto offensivo: pochissime tuttavia le conclusioni in porta per i blucerchiati, con Ospina costretto ad una sola parata (su Quagliarella) in tutta la partita.

NAPOLI 4-2-3-1

OSPINA NG: si oppone ad un tentativo a giro di Fabio Quagliarella. Tutto qui.

DI LORENZO 6.5: cancella il giovane Ciervo viaggiando a ritmi elevatissimi. Peccato qualche esitazione in zona gol.

RRAHMANI 7: un muro. Contrasto e spinta incessante. Amir è un signor difensore e un centrocampista aggiunto: che crescita!

JUAN JESUS 7: prestazione “puntuale”. Trova il gol, ma gli viene annullato per aver messo una gamba un tantinello in là del difensore avversario. Buona prova per l’ex Roma, che conferma le belle impressioni dello Stadium di Torino.

GHOULAM 6.5: tradisce un po’ di ruggine nei disimpegni, complice pure il campo, però fa il suo dovere (e anche di più).

80′ TUANZEBE 6: entra per respirare l’aria della sua nuova casa. E per saggiare la condizione atletica in vista dei prossimi impegni.

DEMME 6.5: partita ordinata, senza strafare, ma di sostanza e di intelligenza.

80′ FABIAN RUIZ NG

LOBOTKA 7: dominante, anche oggi, in mezzo al campo. Crescita clamorosa in un anno dello slovacco.

ELMAS 6: si spende per i compagni e spesso in dribbling fini a se stessi. Ma è generoso, questo basta.

MERTENS 6.5: gli manca il gol, fa qualche giocata da fuoriclasse e si spende per la causa da buon capitano.

INSIGNE 6: parte bene, sbaglia poco ma non trova la giocata illuminante tranne in una circostanza con un corridoio meraviglioso per Ghoulam un tantino lungo. Esce per infortunio (e tra gli applausi di Fuorigrotta) dopo aver provato a restare in campo.

dal 30′ POLITANO 6.5: devastante nella combo fisico-tecnica,

PETAGNA 7.5: gol di peso. Gol bellissimo. E poi c’è tanto altro… fa reparto da solo e offre sempre una soluzione ai compagni, sia con la palla alta che con il fraseggio.

ALL. SPALLETTI 6.5: Il suo Napoli ha saputo tenere duro a lungo in una stagione con mille infortuni e con l’infermeria che si sta svuotando ora può anche gestire le rotazioni. Una partita dominata oggi e una gestione intelligente.

SAMPDORIA 4-4-2: AUDERO 6 (46′ FALCONE 6); DRAGUSIN, A. FERRARI (89′ YEPES NG), CHABOT, AUGELLO (75′ MURRU 6); CIERVO (72′ CAPUTO 5.5), EKDAL (46′ RINCON 6.5), ASKILDSEN, THORSBY; QUAGLIARELLA, GABBIADINI. ALL.: D’AVERSA.

foto: Getty