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Nel gelo del San Paolo la risolvono Giaccherini e Gabbiadini: lo Spezia ci prova, il Napoli va ai quarti…

napolispeziaNon è stata certo una passeggiata la gara con lo Spezia per il Napoli, un po’ per il massiccio turn-over deciso da Sarri per centellinare forze ed evitare possibili infortuni in questa fitta seconda parte della stagione, ma soprattutto per la voglia dei ragazzi di mister Di Carlo di voler fare bella figura al San Paolo per confermarsi spauracchio contro le grandi in Coppa Italia. Un anno fa, infatti, toccò alla Roma la cocente eliminazione, mentre quest’anno i liguri avevano già fatto fuori il Palermo nella competizione tricolore e quasi pregustavano lo sfizio di fare lo scherzetto anche ai baby partenopei scesi in campo con le seconde linee. Quando si cambiano ben nove undicesimi rispetto alla formazione titolare (Rafael, Maksimovic, Maggio, Rog, Diawara, Zielinski, Gabbiadini, Strinic, Giaccherini) si deve mettere nel conto che l’imprevisto o la sorpresa ci può scappare, anche se gli undici stasera in maglia nera non erano di certo gli ultimi arrivati pur sempre al cospetto di una compagine di serie B. Il Napoli l’ha vinta alla fine grazie alla qualità degli interpreti nella ripresa, quando – dopo un primo tempo cominciato bene dopo il gol di Zielinski – lo Spezia pareva crederci per davvero quando qualche errore di troppo nella costruzione del gioco da parte dei ragazzi di Calzona (che stasera sostituiva sulla panchina Sarri squalificato) spazientiva persino il pubblico tifoso. Il gol del centrocampista polacco in avvio ha parzialmente riscaldato i diciottomila nel gelo di Fuorigrotta, poi il Napoli ha fatto tanto possesso palla e sprecato in più circostanze la seconda marcatura prima di prendere il solito gollonzo a ridosso dell’intervallo con il napoletano Piccolo. Nella ripresa gli azzurri hanno accelerato la manovra ed aumentato l’intensità: in meno di cinque minuti sono arrivate le marcature di Giaccherini (55′, al primo gol con il Napoli) e Gabbiadini (58′, terzo consecutivo) che hanno messo il sigillo alla qualificazione ai quarti di finale e reso meno problematico il finale di match. L’ingresso in campo prima di Callejon e poi di Hysaj solo per le statistiche, importante invece il debutto di Pavoletti (per 10′ scarsi) che ha potuto riprendere confidenza con il campo dopo l’infortunio sfiorando nel finale anche il gol personale. Solo note positive nel freddo polare del San Paolo, in fin dei conti importava passare il turno ed approdare ai quarti in vista degli importanti impegni nel proseguo della stagione dove i punti conteranno tantissimo e gli avversari morderanno le caviglie più di quanto hanno fatto i volenterosi ragazzi dello Spezia. Il Napoli – anche grazie alla rosa ampia e alla qualità di tanti interpreti – potrà continuare su tre fronti in questa avvincente stagione con la speranza che Rog e lo stesso Giaccherini (spettacolare il suo centro al volo di destro) abbiano sempre più spazio per dare – da qui alla fine – il contributo necessario per far rifiatare qualcuno in difficoltà. A cominciare da domenica con il Pescara. Forse anche con un Pavoletti in più!

dal San Paolo Vincenzo Rea