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Pace Fiscale: un convegno a Sant’Anastasia per fare chiarezza

SANT’ANASTASIA. Si è svolto venerdì scorso, presso la Biblioteca Comunale di Sant’Anastasia, il convegno il convegno “Pace Fiscale, Vediamoci chiaro” organizzato dall’Associazione politica ‘Fare Futuro’ con l’obiettivo di chiarire in modo semplice e diretto un provvedimento del governo che fa discutere gran parte della popolazione. Nell’occasione si è discusso sui pro e i contro di questo nuovo condono fiscale contenuto nella manovra 2019 e in particolar modo per diffondere quelli che sono i requisiti per poter accedere alla rottamazione e al condono del famoso saldo e stralcio e quali sono i tributi che rientrano all’interno di questi provvedimenti. Il dibattito è stato moderato da Luigi Corcione (segretario associazione ‘Fare Futuro’) e sono intervenuti il sindaco di Sant’Anastasia Lello Abete, l’assessore ai Tributi del comune di Sant’Anastasia Mariano Caserta, l’assessore ai Tributi del Comune di Somma Vesuviana Raffaele Irollo e il portavoce di Cuore anastasiano Gianni Rea. Dal dibattito è emersa la necessità di porre in essere un’azione congiunta da parte dei Comuni per definire meglio alcuni aspetti del provvedimento in questione come sottolineato dall’assessore Caserta a margine del convegno: “Voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato al convegno, in primo luogo al collega dottore Commercialista Raffaele Irollo nonché assessore al Bilancio al Comune di Somma Vesuviana. Spero che questo appuntamento sia stato utile a tutti i cittadini che hanno intenzione di voler partecipare a questa ‘Pace Fiscale’ messa in atto dal governo. Il convegno di ieri è stato organizzato in modo tale da poter diffondere quelli che sono i requisiti per poter accedere alla rottamazione e al condono del famoso saldo e stralcio e quali sono i tributi che rientrano all’interno di questi provvedimenti. Come è stato evidenziato, questi provvedimenti presentano un buco normativo in quanto possono partecipare alla rottamazione ter soltanto quei comuni che hanno affidato la riscossione all’Agenzia delle Entrate – ex Equitalia mentre i comuni che si sono avvalsi a società private non possono aderire alla rottamazione. Questa è senz’altro una diseguaglianza per i cittadini dei vari comuni in quanti a mio avviso tutti dovrebbero avere uguali possibilità. A tal proposito lunedi io e l’assessore Irollo ci faremo fautori con una lettera indirizzata al ministero delle Finanze affinché si possa dare la possibilità a tutti i comuni di partecipare alla rottamazione ter per imposte escluse come Tari e Imu, escluse in quanto affidate a società private”.