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Pavoletti sveglia il Napoli, azzurri matematicamente secondi. Top e flop della partita al San Paolo

Pavoletti sveglia il Napoli, azzurri matematicamente secondi. Top e flop della partita al San Paolo

La pioggia spazza via le polemiche. Passione vicina allo zero, ambiente infuocato dal caro biglietti, accenni di Napoli che verrà dopo un’annata appagata ma non proprio appagante. Ritrovare, ritrovarsi. Di scena, nella serata piovosa al San Paolo, un Cagliari comodamente undicesimo che ha costruito la sua salvezza grazie al bravo Maran ed un gruppo di ragazzi, quasi tutti italiani, dall’indiscusso valore. Due mesi difficili, qualche sprazzo di luce nella tempesta di Fuorigrotta. Vittoria d’orgoglio del Napoli che ottiene tre punti di platino al fotofinish grazie al rigore (dubbio) di un glaciale Insigne; primo tempo piuttosto bloccato e con poco ritmo, nella ripresa la partita diventa frizzante e piacevole col Cagliari che va in vantaggio con l’ex dal dente avvelenato Pavoletti, ma i padroni di casa prima trovano il pari con un grande Mertens e nel finale il penalty del capitano regala la matematica del secondo posto in graduatoria alla banda Ancelotti con tre turni di anticipo.

NAPOLI

MERET 6: non deve compiere miracoli, perché il Cagliari tira una sola volta dalle sue parti. E non può nulla su Pavoletti.

HYSAJ 6: dignitoso presidio di fascia. Soprattutto in avvio, Lykogiannis lo lascia tranquillo ed ogni tanto cerca di spendere il suo istinto offensivo.

ALBIOL 6: risolutezza nel corpo a corpo e nell’anticipo. Bentornato, leader maximo.

KOULIBALY 7: con Albiol è sicuro. Protetto. E non gli sfugge nulla, nemmeno un filo d’erba. A tratti monumentale.

GHOULAM 5.5: assolve tatticamente bene il suo compito. Ma è troppo ansioso e impreciso, parente lontano del bel terzino ammirato prima dei maledetti infortuni. Belli, però, i due assist per la testa di Mertens.

VERDI 5.5: sostituito nel suo momento migliore. Irritante nel primo tempo, volenteroso nella ripresa.

61° CALLEJON 6: più inventivo e più incisivo di Verdi. Poco più di mezz’ora da giocare la personalissima 301esima con il Napoli.

ALLAN 6: lui sì che entra subito in partita. Recupera, urla, spinge. Soffre però la linea mediana di Maran.

61° FABIAN 6: si libera quasi subito dai compiti di interdizione e organizza le trame per la contro-rimonta.

ZIELINSKI 5.5: timido nel primo tempo, meglio nella ripresa. Spara un paio di colpi dalla distanza, ma preferisce la violenza alla precisione.

YOUNES 5.5: ha voglia di stupire, Deiola però è un osso duro. Sgomma, dribbla, con alterne fortune.

64° MILIK 6: entra bene in partita, e ha un paio di occasioni buone. Si intende a meraviglia con Mertens, con il quale propone un’azione da stropicciarsi gli occhi.

INSIGNE 6: primo tempo da dimenticare, inizia male pure nella ripresa ma trova il guizzo scaccia incubo: si presenta con freddezza sul dischetto. Iniezione di fiducia per il capitano, che ritrova il gol e un briciolo di serenità dopo una settimana importante che spazza via qualche negatività di troppo.

MERTENS 7.5: fermato dal guardalinee per fuorigioco, poi da Cragno dopo un’incornata, fatto strano. Paganini non ripete, Dries sì. Migliore in campo, gioca da leader su tutto il fronte offensivo: assistenza ai compagni e difesa rossoblu in ansia.

ANCELOTTI 6: dà minuti ai reduci da infortunio. Le risposte sono convincenti a tratti. Il suo carisma servirà a mantenere alta la concentrazione da qui alla fine, dopo un periodo offuscato da una condizione mentale fragilissima.

Cagliari (4-3-1-2) – Cragno 7; Cacciatore 6, Ceppitelli 6, Romagna 7, Lykogiannis 5.5; Deiola 6.5 (70° Padoin 5.5), Cigarini 6.5, Ionita 5; Barella 7; Cerri 5.5 (74° Joao Pedro 5.5), Pavoletti 7 (89° Pisacane sv). All: Maran 6.5.

foto: rete internet