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Prove tecniche per l’Europa, Koulibaly manda il Chievo in B

Prove tecniche per l’Europa, Koulibaly manda il Chievo in B

Il canovaccio è sempre quello. Chiarezza e coraggio. La prima qualità che ci sta mettendo Ancelotti per ridare ordine mentale ai suoi che in una settimana – dopo la brutta prestazione di Londra e le scialbe prestazioni con Empoli e Genoa – hanno contribuito a crearsi dubbi e paure. Ed entusiasmo. Che il Napoli ha smarrito da tempo in un campionato blindato in seconda posizione senza grossa difficoltà. Almeno l’interruttore sembra (ri)acceso. Gli azzurri passeggiano sui gialloblu, condannandoli matematicamente alla retrocessione in Serie B con sei giornate di anticipo. Doppietta di Koulibaly sugli sviluppi di corner, sigillo di Milik da fuori, Cesar allo scadere trova la rete della bandiera. Prima doppietta per il centralone senegalese, quello del polacco è un lampo tra i ritmi blandi dello stadio veronese, che premia la squadra più forte. Ancelotti ritrova tranquillità in vista dei Gunners, il Chievo saluta la serie A dopo undici anni col gol della bandiera di Cesar. Magra consolazione. Nessun recupero. Il Napoli si rigenera e si libera dalle scorie negative, ogni goccia della pioggia di Verona porta via con sé le difficoltà, preoccupazioni trascinate troppo a lungo. Ora si può pensare all’Arsenal.

NAPOLI

OSPINA 6: una cicatrice sulla fronte, torna in campo dopo meno di un mese dallo spavento contro Pussetto e l’Udinese. Reattivo, ma non deve compiere miracoli. Cesar gli nega il clean-sheet.

HYSAJ 6: buona difesa e qualche folata offensiva.

CHIRICHES 6.5: ordine e progresso. Non è brasiliano, ma è un rumeno a cui piace giocare e divertirsi. Con tutte le attenzioni del caso.

KOULIBALY 7: gioca una grande partita di sostanza, dà il suo contributo in entrambe le fasi. Apre e chiude le marcature azzurre, con la sua prima doppietta da professionista manda il Chievo aritmeticamente in B. Una sentenza.

GHOULAM 6: spinge il giusto e dietro dà sicurezza.

CALLEJON 6.5: dalle sue parti è vita dura per chiunque. Sorrentino gli nega la gioia del gol.

80° VERDI sv

ZIELINSKI 6.5: tocchi di fino nello stretto, un paio di giocate da videogioco. Poi scompare un po’…

FABIAN 5.5: per un tempo è solido in interdizione e sempre pronto a inserirsi. Poi cala e viene giustamente sostituito. Abbottonato.

73° YOUNES 6: spiccioli di gara a rilevare un compagno preservato per giovedì.

INSIGNE 6: partita di grande sostanza in entrambe le fasi. Generoso, non ancora al top.

68° ALLAN 6: entra negli ultimi 20 minuti per fare legna in mezzo, anche se non c’è bisogno di quella pregiata.

MERTENS 6.5: prestazione di testa e classe. Calcia, rifinisce e giostra il pallone facendo quasi sempre la scelta giusta.

MILIK 7: il gol è bellissimo ed è anche l’unico lampo del polacco che trova le venti marcature stagionali. Azione classica di Arek: magia da venti metri con sinistro arcuato e Sorrentino è battuto.

ANCELOTTI 6: buona sgambettata in vista della partita di giovedì. Sorprende (ancora una volta) tutti con una specie di albero di Natale di memoria rossonera, fa le sue valutazioni e ragiona sul da farsi.

CHIEVO VERONA – Sorrentino 6.5, Depaoli 6, Cesar 6, Andreolli 5.5, Barba 6, Giaccherini 5.5, Dioussé 5.5, Hetemaj 5, Vignato 5.5 (67° Leris 5.5), Meggiorini 6 (74° Grubac 6), Stepinski 5 (80° Kiyine sv). ALL.: Di Carlo 6.

Foto: rete internet