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Quale patente serve per guidare moto, scooter e ciclomotori?

apertura_10_0Dal 19 gennaio 2013 sono state introdotte una serie di novità in merito al conseguimento per l’abilitazione alla conduzione dei motoveicoli. Tali novità hanno portato ad una vera e propria confusione per coloro che si apprestano al conseguimento della categoria A, in quanto la normativa vigente prevede una serie di limitazioni relativa all’età e alla potenza. Facciamo un po’ di chiarezza sull’argomento.

Innanzitutto si hanno a disposizione tre tipi di patenti: A1, A2 ed A, a queste aggiungiamo la categoria AM per la guida dei ciclomotori.

PATENTINO PER CICLOMOTORI- CATEGORIA AM

La ctg. AM serve per guidare ciclomotori ossia i veicoli a motore a due, tre o quattro ruote, con cilindrata massima di 50 cc per i veicoli con motore termico e/o per i veicoli elettrici al massimo 4 KW, che sviluppano una massima velocità di 45 km/h. Per conseguire la patente della categoria AM occorre aver compiuto il 14° anno di età, mentre per guidare all’estero occorre aver compiuto il 16° anno di età. Una volta registrata la domanda il candidato ha tempo sei mesi per superare l’esame teorico. Superato l’esame teorico viene rilasciato il foglio rosa per esercitarsi alla guida in strade poco frequentate. Dopo un mese è possibile sostenere l’esame di guida.

Importante: il foglio rosa non autorizza assolutamente a circolare liberamente né tantomeno a trasportare eventuali passeggeri anche se previsto.

CATEGORIA A1

La ctg. A1 permette di guidare motocicli fino a 125 cc (motore termico) e massimo 11 KW di potenza (motore elettrico) e con un rapporto potenza/massa ≤ 0,10 kW/kg. Occorre aver compiuto il 16° anno di età.

Importante: La patente A1 non si trasforma in automatico, per poter guidare motocicli con cilindrata e potenza superiore occorre conseguire altra patente di categoria superiore.

CATEGORIA A2

Permette di guidare motocicli di potenza ≤ 35 kW e con un rapporto potenza/massa ≤ 0,20 kW/kg, facendo attenzione che il motoveicolonon derivi da una versione che sviluppi più del doppio della potenza massima consentita e/o tricicli di potenza ≤ 15 kW. Per conseguire la patente della categoria A2 occorre aver compiuto 18 anni.

Importante: Chi consegue la patente A2 essendo già in possesso di patente A1 o di patente B1 o B è esentato dal sostenere la prova teorica. Per gli esami di guida viene richiesto un motociclo di almeno 400 cc di cilindrata e una potenza compresa tra 25 e 35 KW.

CATEGORIA A

Permette di guidar motocicli senza limitazioni e/o tricicli di potenza superiore a 15 kW a condizione che il titolare abbia compiuto 21 anni. Per conseguire la patente della categoria A occorre aver compiuto 24 anni (accesso diretto) oppure 20 anni ma essere in possesso di patente A2 da almeno 2 anni (accesso graduale). Chi consegue la patente A2 essendo già in possesso di patente A1, A2, di patente B1 o B è esentato dalla prova teorica. Per gli esami di guida viene richiesto un motociclo di almeno 600 cc di cilindrata e una potenza minima di 40 KW.

Importante: Per cominciare a guidare delle moto prima dei 24 anni, si può dunque conseguire la patente A1 a partire dai 16 anni, oppure la patente A2 a partire dai 18 anni.Occorre anche sottolineare il fatto che non esiste più il concetto della “perdita” dei limiti: per passare da una categoria a quella superiore occorre sostenere sempre la prova pratica corrispondente.

Ecco uno schema che sintetizza quanto appena descritto:

Patente A1         16 anni

• Motocicli di cilindrata massima di 125 cm³, di potenza massima di 11 kW e con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/kg.

• Tricicli di potenza non superiore a 15 kW.

• Macchine agricole che non superano i limiti di sagoma dei motoveicoli.

Patente A2         18 anni

• Motocicli di potenza non superiore a 35 kW con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kW/kg e che non siano derivati da una versione che sviluppa oltre il doppio della potenza massima.

Patente A           21 anni – Accesso Graduale

24 anni – Accesso Diretto

• Motocicli, ossia veicoli a due ruote, senza carrozzetta (categoria L3e) o con carrozzetta (categoria L4e), muniti di un motore con cilindrata superiore a 50 cm³ se a combustione interna e/o aventi una velocità massima per costruzione superiore a 45 km/h.

• Tricicli di potenza superiore a 15 kW.

Conducenti stranieri o comunitari

Il conducente comunitario può guidare in Italia il ciclomotore che sia immatricolato nel nostro paese utilizzando la patente di guida e, sia ben chiaro, non il patentino rilasciata nel Paese Comunitario di origine, mentre Il conducente extracomunitario non residente in Italia può condurre solo un ciclomotore in circolazione internazionale.

L’extracomunitario residente in Italia da meno di un anno può condurre il ciclomotorepurché la patente del paese di origine sia valida e conforme ai modelli stabiliti dalle convenzioni internazionali cui l’Italia abbia aderito oppure accompagnata da permesso internazionale o traduzione giurata. Trascorso un anno dall’acquisizione della residenza per condurre un ciclomotore deve conseguire una qualsiasi patente come previsto dal Codice della strada italiano.

Non ci resta che indossare il CASCO!!!

Buona Guida a tutti.

Foto: rete internet