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Rocchi spiana la strada alla Juve. Non basta il cuore agli azzurri, Insigne si perde dal dischetto…

I titoli di coda al San Paolo per lo scudetto li sancisce il direttore di gara che incarta con ceralacca il titolo alla signora, ennesimo regalo per una squadra già di per se forte e competitiva. Si perchè è ancora una volta Rocchi il protagonista in negativo nella super sfida tra Napoli e Juventus con il fischietto che indirizza pesantemente il match tra la prima e la seconda in classifica inventandosi l’espulsione di Meret che non tocca Ronaldo sull’ingenuità di Malcuit. Finisce tutto li, con il Napoli che incassa il gol di Pjanic sulla conseguente punizione e poi incassa il raddoppio da Can nel giro di pochi minuti. La sfortuna poi ha fatto il resto con i due pali di Zielinski e l’errore nel finale dal dischetto di Insigne che – dopo la rete di Callejon – avrebbe potuto fissare il punteggio sul 2-2. Pareggio che sarebbe stato addirittura stretto ai ragazzi di Ancelotti che probabilmente ha sbagliato – dopo il rosso al giovane portiere – il cambio con Milik che in campo avrebbe potuto creare maggiori grattacapi ad una difesa bianconera tutt’altro che imperforabile. Poco male, si archivia nel peggiore dei modi la pratica scudetto con i campioni d’Italia che scappano verso l’ottavo scudetto consecutivo a +16 proprio sul Napoli. La sconfitta di stasera è assolutamente immeritata, sarebbe cambiato poco o niente con un risultato positivo per gli azzurri perchè anche con una vittoria difficilmente si poteva immaginare di raggiungere la vetta. Ma il direttore di gara stasera ha tolto lo sfizio ad un popolo intero di poter battere la capolista, l’errore iniziale è grossolano e ci chiediamo a cosa serve il Var contro la Juventus che viene chiamato ad intermittenza. Nel secondo tempo Pjanic è stato espulso per doppio giallo, quasi a compensare il ‘guaio’ commesso, poi tanta rabbia e cuore per il Napoli che non è riuscito a portare a casa un meritato risultato positivo. Insigne diventa a questo punto un caso, e non solo per il rigore sbagliato, troppe le gare senza incisività per l’attaccante napoletano che sembra fuori forma e assente dalla fase offensiva. Bene Zielinski e Koulibaly, oltre a Callejon che ha corso per tre insieme ad Allan. A fine partita il popolo di Fuorigrotta ha chiesto a gran voce di provare a vincere l’Europa League, vero obiettivo rimasto per trasformare in positiva la prima stagione in azzurro per Ancelotti.

dal San Paolo Vincenzo Rea