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Saluti, bilanci, paure, speranze. Storico Napoli, Crotone in B

Saluti, bilanci, paure, speranze. Storico Napoli, Crotone in B

È il tempo dei saluti. Perché va così. Da una domenica, strana a dire il vero, che non deve chiedere nulla ai fini della stagione, 50.000 cuori battono in uno stadio per un uomo e la sua truppa di condottieri che ha lottato oltre ogni limite per un sogno impossibile. Una domenica strana, s’è detto, ma anche bella a dirla tutta: il Napoli di Maurizio Sarri ha mostrato, come se ce ne fosse ancora bisogno, che un altro gioco, entusiasmante e a tratti perfetto, è possibile. La vittima è il povero Crotone, condannato alla B, ma non c’è alcuna voglia di lasciarsi intenerire. Reina, Maggio, Rafael e forse qualche altro (forse lo stesso Sarri) salutano e con la squadra chiudono una stagione storica che in quest’ultima giornata ha riuscito a migliorare il record di punti della società centrato la scorsa settimana, ora nuovamente fissato a 91 punti. E sarà tutto scritto lì, nella memoria. Nella speranza che sia ancora migliore.

NAPOLI

REINA 6: un quadriennio ad onorare questa maglia, “sporcato” dalla parentesi tedesca. Si congeda dai colori azzurri con un pomeriggio tranquillo, ma le emozioni – quelle fuori dal campo – sono davvero forti. E quelle no, non puoi pararle. Lacrime ispano-napulitane.

HYSAJ 6.5: spinge tanto nella prima parte, ripresa di assoluto relax.

ALBIOL 6.5: comanda senza alcun patema, perché le ali pitagoriche sono poco incisive e Simy è vittima di K2.

KOULIBALY 8: picchia con eleganza il dirimpettaio Simy e soprattutto gli sta incollato addosso per la maggior parte del tempo. Nei momenti di respiro, si diverte a fare giocate d’alta scuola in avanti. Mostruoso.

MARIO RUI 6.5: non devastante, e però mai davvero in difficoltà. Trotta prima, Ricci poi lo solleticano solo.

JORGINHO 6.5: ricama sicuro, a volte anche troppo quando ha la palla tra i piedi. Ci prova da lontano, ma non trova la gioia personale. Da professore per lunghi tratti di gara, poi i muscoli reclamano e rallenta.

ALLAN 7.5: puntella e picchia con assoluta serenità. Del resto, l’ha fatto per tutta la stagione. Avrebbe meritato il Mondiale di Russia con la Selecao.

77° ROG sv: una sgambettata a risultato ampiamente acquisito.

ZIELINSKI 7: cresciuto in cattiveria agonistica e concentrazione, sfrutta con intelligenza e buona vena la fiducia di Sarri.

CALLEJON 7: inizio spumeggiante alla ricerca del gol che manca da un po’. Insigne non si fa pregare e gli regala un assist al bacio per gentile concessione di Milik. Uomo ombra.

INSIGNE 7.5: i suoi raid spingono il Napoli alla vittoria. Due cioccolatini che ingolosiscono Milik e Callejon. Contribuisce anche sul piano dinamico a non fare mai affacciare il Crotone dalle parti di Reina.

75° HAMSIK 6: primatista azzurro, dopo tanti anni il matrimonio con questa squadra non è affatto logorato. E lui è sempre utile, quando illumina e quando deve lottare.

MILIK 7: annusa la difficoltà di una difesa in bambola e la morde al momento giusto. Condanna il Crotone ad inseguire, la radio fa il resto. Pronto per il Mondiale e per una nuova stagione col Napoli. Da protagonista.

67° MERTENS 6: rileva il collega polacco e si propone subito per arrotondare con la sua griffe il risultato.

SARRI 7.5: il suo Napoli da record è difficile non solo da battere ma da contenere. Non concede l’ultimo saluto a Rafael e Maggio, ma tant’è. La sua coerenza fa quasi paura. Chiude la sua “grande bellezza” (definitivamente?).

CROTONE (4-3-3) – CORDAZ 7; FARAONI 6, CECCHERINI 5.5, CAPUANO 5, MARTELLA 5.5; MANDRAGORA 5, BARBERIS 5.5, ROHDEN 5 (46° STOIAN 5.5); TROTTA 5 (64° TUMMINELLO 6.5), NALINI 5 (59° RICCI 5.5), SIMY 5. All: ZENGA 6.

Foto: rete internet