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Sarri: “Gara interpretata male. Migliorare l’aspetto mentale aiuta a vincere le partite”

SarriiiiiFatal Bergamo per gli azzurri, che incappano nel primo kappaò della stagione sotto i riflettori dell’Atleti Azzurri d’Italia. Partenopei poco incisivi, ma soprattutto prevedibili in fase d’impostazione. Nessuno alla vigilia avrebbe pronosticato un’inaspettata frenata da parte del Napoli, che ora si trova a dover rincorrere la Juventus a quattro lunghezze di distanza. Giocatori sulle gambe, per nulla cattivi, reduci dalle fatiche europee, che l’undici titolare ha risentito non poco. Anche Maurizio Sarri ai microfoni di Sky, cerca di spiegare i motivi che hanno portato i suoi ragazzi a subire l’improvviso calo di concentrazione:

Maurizio solo 5 i punti ottenuti in trasferta su 12 disponibili. Difficoltà ad esprimersi fuori dalle mura del San Paolo oppure si tratta di un problema di accumulo di stress, dovuto all’impegno in Champions?

“Penso sia casuale. Si tratta di un dato che avevamo più l’anno scorso, che quest’anno. Questi di oggi sono avversari che vengono a marcarti a uomo, oltre al terreno di gioco che secondo me, non era in perfette condizioni. In queste partite facciamo fatica, quindi è lecito dover migliorare. Abbiamo sicuramente pagato il dispendio di energie fisiche, oltre che mentali, perchè dopo il Benfica non siamo riusciti a ricaricarci. Sono stato costretto ad inserire il doppio centravanti, ma l’ho fatto per disperazione. Avrei preferito avere un giocatore che avrebbe attaccato di più l’area”.

Come giudica l’aspetto mentale nell’approccio alla gara di oggi?

“Su questo aspetto sicuramente dovremo migliorare; la mentalità è importante perchè aiuta a crescere e a gestire le risorse, quando giochi più volte in pochi giorni. Giocare in Champions con un giocatore che non ha esperienza, è diverso da farla con uno che è abituato a farne molte”.

 La difficoltà di questo Napoli è senz’altro l’incapacità di adattarsi ad un gioco a ritmi bassi.

“Oggi la supremazia territoriale è stata netta. L’Atalanta non ha mai pressato alto. Il problema è sempre il nostro, che quando siamo costretti ad abbassare i ritmi ci facciamo troviamo impreparati. E’ importante acquisire questa trama per maturare le vittorie. Oggi abbiamo sbagliato in fase d’impostazione e nell’ultimo passaggio. Non c’eravamo con la testa. L’ambiente di Bergamo poi non ci è stato sicuramente d’aiuto”.

Foto: rete internet