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Savoia-Corigliano 3-1: Tascone rialza i bianchi, De Vena e Romano sigillano i tre punti. Mazzamauro: “Ho dei veri professionisti in rosa. Ripescaggio? Se vinco i playoff e il Comune mi assiste…”

Il Savoia rialza la testa dopo l’inspiegabile scivolone del San Filippo che non ha permesso agli uomini di Parlato di accorciare le distanze dal Palermo, sconfitto a Licata 2-0. I bianchi partono con il freno a mano tirato, grazie al vantaggio a freddo siglato da Schena per il Corigliano. Passano diversi minuti prima di vedere il Savoia giocare sui ritmi arrembanti che produce il gioco di Mister Parlato. Verso la fine della prima frazione Tascone acciuffa il pari; poi il sorpasso nella ripresa firmato prima da De Vena, poi da Romano che a tu per tu con La Cagnina mette in ghiaccio la partita per il gol del definitivo 3-1.  Festa al Giraud, dunque, per i circa 800 spettatori presenti, che spingono la squadra a credere in una clamorosa rimonta per la promozione diretta, dopo aver (oggi) mantenuto lo score di 7 lunghezze di distanza dall’antagonista Palermo.

Savoia (3-5-2): Coppola, Poziello Dionisi Guastamacchia, Bozzaotre Tascone Osuji Gatto Caiazzo, De Vena Diakite. All. Parlato

Corigliano (4-2-3-1): La Cagnina Infusino Capuozzo Esposito Colombatti Mazziotti Maniscalchi Cosenza Talamo Catalano Schena. All. Mangiapane.

 

LA CRONACA

Primo Tempo

Al 6′ il Savoia si rende subito pericoloso: cross basso dalla destra di Diakite, De Vena pronto al tap-in vincente, si fa respingere clamorosamente la sfera da un’ottima intervento di La Cagnina. Savoia pimpante e spumeggiante nelle fasi iniziali del match, ma è il Corigliano a passare in vantaggio al 10′: controllo e dribbling di Maniscalchi che si traveste da assistman per il tap-in vincente di Schena. Savoia sotto nel punteggio 1-0. Il Savoia non riesce a trovare le misure sui propri avversari, anzi la gara si mette sui binari del nervosismo con Tascone che rimedia un giallo evitabile. I bianchi continuano a macinare gioco, ma non riescono a trovare il pertugio giusto per mettere in pericolo un attento e vigile Corigliano. Al 32′ punizione di Gatto che supera la barriera ma si perde di un soffio oltre il palo destro della porta difesa da La Cagnina. Al 39′ attacca ancora il Savoia: cross dalla sinistra di Bozzaotre, testa di De Vena che da buona posizione non riesce a dare la giusta potenza alla palla per spedirla in rete. Si tratta del preludio al gol del pareggio, che il Savoia acciuffa al 42′: De Vena si defila sulla sinistra e crossa al centro per Tascone che nell’area piccola, si libera della marcatura avversaria e scaglia un bolide che fredda La Cagnina. E’1-1 al Giraud! Prima del duplice fischio, Bozzaotre sfiora in tuffo il gol del raddoppio, scheggiando un palo!

Secondo Tempo

Riprende la gara al Giraud e il Savoia si rende subito pericoloso: Diakite aprrofitta di un’uscita avventata del portiere calabro, lo scavalca con un pallonetto, ma Colombatti allontana la sfera prima che si spegne in fondo al sacco. Al 54′ brivido per gli oplontini! Doppia occasione da gol per il Corigliano: prima Cito a due passi da Coppola, poi Talamo si fanno respingere la conclusione a botta sicura. Al 56′ il Savoia preme per la ricerca del gol del sorpasso che arriva con un rilancio dalle retrovie per Diakite che serve il suo compagno di reparto De Vena che schiaccia la conclusione, beffarda per La Cagnina. Al 63′ Mister Parlato corre ai ripari richiamando Diakitè in panchina: al suo posto Giovanni Romano. Al 67′ il Savoia legittima il nuovo vantaggio, Tascone si avvita in rovesciata in area di rigore, ma trova la pronta risposta di La Cagnina. Al 72′ il Corigliano si rifà vivo inaspettatamente: conclusione di Cito dalla distanza, traversa piena a Coppola battuto. Savoia fortunato nell’occasione! Al 81′ doppio cambio tra le fila biancoscudate: escono De Vena e Gatto per Orlando e Luciani. La gara si abbassa decisamente di ritmo, mentre si avvia verso la conclusione con il Corigliano che sembra non avere più la forza necessaria per dare filo da torcere al Savoia. Al 85′ Osuji rimedia un’ammonizione per irregolarità nella ripresa dell’azione e dunque Parlato preferisce dimetterlo dal campo, inserendo Chironi. Sono 5 i minuti di recupero assegnati dal Signor Lovison di Padova. Al 92′ Romano scappa via all’ultimo difensore calabro, entra in area, temporeggia e poi mette il sigillo al match per il definitivo 3-1 per il Savoia.

CONFERENZA POST GARA CON IL PRESIDENTE MAZZAMAURO:

La squadra già contro il Roccella non mi piacque – esordisce il patron dei bianchi -, poi siamo stati in quel di Messina dove non ha fatto praticamente nulla. Abbiamo perso una partita in 8 contro 11, perchè avevano anche un uomo infortunato in campo. Ho aspettato almeno 4 giorni per parlare con la squadra per un chiarimento. La squadra ha detto quali sono le loro aspettative e da questo è nato un patto con la società di portare il Savoia il più in alto possibile e sudare la maglia. Se non ci riusciremo, rimane il fatto di aver tentato. Fino alla fine vediamo in casa nostra. Ho chiesto al Mister di mettere in campo chi ha voglia di vincere. Ai voglia di scegliere. Non avevamo Oyewale, Rondinella e Scalzone, abbiamo subito un gol rocambolesco, ma oggi ero convinto nell’ottica partita di Romano. Mi fa piacere per De Vena ma sopratutto per Romano che fino ad oggi si è sacrificato ed ha accettato la tribuna e quando è entrato ha fatto spostare il baricentro di almeno 20 metri. A me non interessa che la squadra dichiari quello che successo oggi, ma quello che farà domani. Oggi ho visto una squadra operaia, che è scesa in campo con la facoltà di sacrificarsi. Quindi io voglio ragazzi che sudano la maglia fino al 100imo minuti. Il Corigliano si è chiiso bene, ha buone individualità e complimenti a loro. Ammonizioni? Non parlo da due mesi degli arbitri. Romano in tribuna è davvero un peccato. Con la squadra non ho mai usato il bastone e la carota, ma voglio vedere le guerre puniche. Voglio vedere agonismo, carattere e non disfattismo. Se non avessimo perso quei 4/5 treni forse staremmo parlando di altre cose, purtroppo siamo stati superficiali e di questo ce ne dobbiamo fare una colpa. Dovevamo avere più carattere dal momento in cui la squadra avversaria era in 9. Questo però è un gruppo coeso e io ci credo. La squadra ci crede ancora al campionato? Certo, sarei un presidente anomalo se dicessi ci siamo arresi. Abbiamo ancora 8 partite da disputare, lo scontro diretto ce la giocheremo. Speriamo ci vada bene. Massimo rispetto per il Palermo e la sua piazza. Posso simpatizzare per loro , ma io remo in favore della mia squadra e insieme finora abbiamo dimostrato di valere categorie superiori. Diakite fa un ruolo diverso rispetto agli altri, come uno che non ha fatto mai rientrare il baricentro. Oggi lui sta facendo un lavoro sporco e per me va bene così l’importante è che si segni. A me interessa vincere la partita. Ho in rosa dei professionisti veri e persone per bene. Me ne accorgo perché il loro modo di pensare è maturo ed eccezionale. Ripescaggio? Se dovessimo vincere gli eventuali playoff la domanda la faccio, ma se così non sarà penso che sia inutile perché ci sono tanti soldi da spendere. Però il Comune mi deve dare una mano – conclude -, perché per fare la domanda serve lo stadio, il sindaco mi ha assicurato che, nel caso, lui è pronto e mi sembra una persona onesta e disponibile”.