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Settebellezze Napoli: travolto il Cagliari con un tris. Al San Paolo è ancora show azzurro!

‘E so’ 7′! Il Napoli nel lunch match delle 12.30 contro il Cagliari di Rastelli non ha avuto difficoltà a timbrare il successo numero sette innestando la ‘settima’  marcia continuando a viaggiare a vele spiegate sul campionato. Juve ed Inter sono avvisate! Tutto all’insegna del sette insomma, e tutti (in piedi ad applaudire e) ad inseguire la lepre azzurra che anche con i rossoblu ha sciorinato il solito calcio champagne mettendo dall’inizio alla fine nell’angolo l’avversario impotente e incapace di trovare un’argine allo strapotere al ‘sarrismo‘. Quella azzurra è una macchina perfetta dove gli interpreti giocano a memoria, la Grande Bellezza partenopea sembra non trovare ostacoli sul proprio cammino e la sensazione è che per il titolo Hamsik e soci possono veramente crederci in attesa di test più impegnativi e di quegli scontri diretti che ci diranno se quello che stiamo vedendo in questa fase della stagione potrà regalare il sogno tricolore. Intanto c’è solo da stropicciarsi gli occhi e da spellarsi le mani, il Napoli fa sul serio e non ci pensa nemmeno ad abbandonare la vetta della classifica. Probabilmente troppo debole il Cagliari, sta di fatto che quando questa squadra viaggia con concentrazione e determinazione per gli qualsiasi squadra resta solo da pregare e sperare che il passivo non sia troppo ampio. Un plauso particolare oggi va a Marek Hamsik che – oltre alla rete realizzata che lo porta ad un passo dal record di Maradona – ha giocato una grande gara rispondendo con classe ai suoi detrattori. In ogni caso tutti sugli scudi oggi con pagelle ben oltre la sufficienza e con nessuna sbavatura difensiva. Reina di pomeriggi come questi ne vorrebbe vivere parecchi. Ultimo dato quello dei gol fatti: 25, che in sette gare confermano una media altissima di oltre 3,5 ogni 90′. La porta inviolata oggi ha lasciato le reti incassate a 5, ottima anche la difesa perchè si sa che va bene segnare tanto ma bisogna anche prendere pochi gol per arrivare a traguardi prestigiosi. Il match: Sarri non si fida del Cagliari e manda in campo la formazione migliore (rientra dopo due gare di stop anche Albiol in difesa), quella dei ‘titolarissimi‘ per battere i sardi e portare a sette la striscia di vittorie consecutive e rimanere a punteggio pieno. La gara la sblocca subito il Napoli con Hamsik al 4′ (fantastico l’assist di Mertens) che tutto solo davanti a Cragno non ha difficoltà a depositare il pallone in rete.  Per tutto il primo tempo è stato un monologo azzurro, spettacolari le trame di gioco dei ragazzi di Sarri che hanno letteralmente annichilito gli avversari nel gioco. Nulla da fare per Pavoletti e compagni che proprio non l’hanno vista la porta (Reina inoperoso), solo la sfortuna e l’imprecisione degli attaccanti partenopei hanno salvato la porta di Cragno nonostante il continuo assedio da parte del tridente delle meraviglie. Il bunker di Rastelli è saltato per la seconda volta quasi ai titoli di coda della prima frazione di gioco grazie al rigore trasformato da Mertens (40′) che di fatto ha chiuso i giochi mettendo a segno il settimo gol in altrettante gare. Un dato certifica la netta supremazia azzurra nei primi 45′: all’intervallo il possesso palla a favore del Napoli è stato schiacciante con una media del 64% con palla giocata quasi sempre nella sedici metri del Cagliari. Nel secondo tempo la  musica non cambia con la rete di Koulibaly che porta a tre il bottino partenopeo, i sardi spengono la luce (forse mai veramente accesa) e il Napoli imperversa con giocate da play station esaltando il pubblico di Fuorigrotta. Il poker non è arrivato per pura casualità, tantissime le occasioni prodotte anche nei secondi 45’ ma ad un certo punto il Napoli da grande squadra ha abbassato i ritmi facendo girare palla addormentando il match. La girandola dei cambi nel finale: Callejon lascia spazio a Rog, Ounas rileva Allan (strepitoso anche oggi) e Ghoulam concede l’esordio al San Paolo a Mario Rui.

dal San Paolo Vincenzo Rea