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A testa alta dall’Etihad Stadium: l’inizio è shock, ma il Napoli si rialza e mette paura al City!

Il Napoli esce sconfitto dall’Etihad Stadium ma a testa alta, perdendo con il Manchester City di Guardiola la seconda gara stagionale e ancora una volta in Champions. Il 2-1 finale appare addirittura come risultato bugiardo e paradossalmente va stretto sia al City che agli azzurri, sta di fatto che le due compagini avrebbero meritato più gol all’attivo con gli azzurri che nel primo tempo hanno sbagliato anche un calcio di rigore dopo la sfuriata dei padroni di casa che hanno letteralmente messo all’angolo Mertens e soci. E’ stata, infatti, una gara dai due volti che Guardiola ha messo nel ghiaccio in meno di 15′ (Sterling e Gabriel Jesus hanno avuto vita facile nella fase iniziale con gli azzurri imbambolati a subire gli avversari) con un doppio colpo che avrebbe messo tutti al tappeto. Ma non il Napoli che ha sbandato ancora – e parecchio – fino alla mezz’ora rischiando di capitolare almeno in altre due clamorose circostanze per poi cominciare lentamente a sciogliersi e a prendere coraggio. Dall’ultimo quarto d’ora del primo tempo fino alla fine è stato poi il solito Napoli che si è preso qualche rischio – inevitabile quando giochi in casa di una delle squadre più forti d’Europa – ma che ha ribattuto colpo su colpo mettendo persino paura il City. Un peccato l’errore di Mertens dal dischetto sul 2-0, episodio che avrebbe potuto smontare qualsiasi compagine già sotto di due reti e mortificata nel gioco, ma nonostante l’episodio negativo gli azzurri sono stati come scossi non subendo più la forza del City che non è arrivato più dalle parti di Reina con la frequenza dei minuti iniziali. Diawara dal dischetto l’ha riaperta, Mertens ad Hamsik non hanno capitalizzato le occasioni e pareggio che non è arrivato. Da dire che non ha convinto del tutto la scelta di Sarri per quel che concerne la formazione iniziale: in campo contemporaneamente Diawara e Zielinski non hanno offerto le garanzie dovute, ma probabilmente la gara con l’Inter di sabato (quella si da dover vincere a tutti i costi!) ha obbligato il mister a far ruotare qualche interprete. Brutta la gara del giovane polacco, così come quella di Hamsik, impalpabile la prestazione di Mertens. Sugli scudi Albiol, Reina e Koulibaly, bene Insigne fino a quando è rimasto in campo (Lorenzo fuori per precauzione dopo un leggero risentimento muscolare), ottima la partita di Ghoulam che ha letteralmente macinato chilometri sulla sinistra procurandosi anche il secondo rigore dopo una galoppata memorabile. Il suo contratto sicuramente da blindare! Sconfitta questa che complica la strada verso la qualificazione agli ottavi alla luce della vittoria dello Shakhtar in Olanda, adesso serviranno tre vittorie per essere sicuri di passare il turno. Per il morale debacle che non influenzerà sul morale del gruppo e che sia da lezione: a certi livelli non si può regalare un tempo agli avversari. Adesso testa al campionato e all’Inter: sabato prossimo si potrà dare una forte spallata alla concorrenza, alla Champions si penserà quando il City tornerà al San Paolo. In quella gara ci giocheremo parecchie possibilità di qualificazione, stasera c’è un leggero amaro in bocca per come è andata la prima frazione di gara, ma in fondo averla superata così ci fa pensare che questo Napoli in questa stagione può costruire davvero qualcosa di importante.

Foto: SSC Napoli profilo Twitter